Primi passi verso l`attuazione del D.M. sul 30%: è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16 agosto 2004 la Circolare del Ministero dell`ambiente 4 agosto 2004 che contiene “Indicazioni per l`operatività nel settore plastico, ai sensi del Decreto 8 maggio 2003, n. 203“.
Il Decreto che impone alle pubbliche amministrazioni – in attuazione di una delega contenuta nella Legge Finanziaria del 2002 – l`obbligo di coprire il proprio fabbisogno annuale di beni con almeno il 30% di prodotti ottenuti con materiali riciclati, ha incontrato, infatti, fin dalla sua emanazione numerose difficoltà operative, soprattutto a causa dei problemi tecnici relativi al riciclo dei materiali nei diversi settori produttivi.
La Circolare del 4 agosto, pertanto, permette agli operatori del settore della plastica di iscrivere nel Repertorio del riciclaggio i materiali e i beni da loro realizzati utilizzando rifiuti plastici ed in particolare elenca una serie di prodotti che, una volta iscritti nel Repertorio, potranno essere impiegati nel settore edile (tubazioni, tettoie, recinzioni, ecc.).
Si ricorda, infatti, che l`obbligo per gli enti pubblici di acquistare ogni anno almeno il 30% (salvo diversa quota stabilita da ciascuna Regione) di manufatti ottenuti dall`impiego di materiale riciclato decorre dopo 180 giorni dalla data di iscrizione del bene nel Repertorio del riciclaggio, tenuto a cura dell`Osservatorio Nazionale dei rifiuti presso il Ministero dell`ambiente.
Resta, invece, ancora priva di attuazione per mancanza di indicazioni operative, la norma del Decreto 203/2003 che impone alle P.A. l`obbligo di prevedere l`utilizzo di materiali riciclati anche nei capitolati per la realizzazione di opere pubbliche.
Appare, infatti, di difficile applicazione la regola del 30% alla realizzazione di opere pubbliche ed in questo senso l`ANCE, nel corso di alcuni incontri con il Ministero dell`ambiente, ha richiesto specifici chiarimenti.
Allegata la circolare