La pubblica amministrazione competente ad effettuare la verifica di assoggettabilità di un piano o di un programma alla Vas (valutazione ambientale strategica) ha, precisa, il Tar Campania l`obbligo di emettere un provvedimento. Non basta il silenzio e in caso di inerzia deve essere nominato un Commissario ad acta
Verifica di assoggettabilità a Vas: obbligo della p.a. di concludere il procedimento
Il Tar Campania (sentenza n. 6951 del 26/11/2009 – sez. I, Salerno) richiamando la disciplina contenuta nel D. Lgs. 152/2006, art. 12, in materia di verifica di assoggettabilità a Vas, ha evidenziato che l`autorità competente ad effettuare il relativo procedimento, ha 90 giorni di tempo dalla trasmissione del rapporto preliminare da parte dell`amministrazione che intende adottare il piano, per decidere se quest`ultimo debba essere escluso o meno dalla procedura di valutazione ambientale strategica.
Il termine di 90 giorni è peraltro un termine perentorio e l`amministrazione ha l`obbligo di emettere un provvedimento conclusivo di verifica assoggettando o escludendo il piano o il programma dalla Vas. Poichè quindi il silenzio serbato dall`amministrazione non ha in questo caso alcun valore, il decorso del tempo senza che questa si sia in proposito pronunciata impedisce inutilmente l`ulteriore corso di procedimento di approvazione del piano o programma.
Pertanto in caso di persistente inerzia dell`autorità competente ad effettuare la verifica di assoggettabilità si dovrà procedere con la nomina di un commissario ad acta.
748-Tar Campania sentenza 6951 del 26-11-2009.pdfApri
