La Commissione Finanze della Camera dei Deputati, a conclusione dell`esame del “Libro Verde sul futuro dell`IVA: Verso un sistema dell`IVA più semplice, solido ed efficiente”” (
COM (2010) 695 – Relatore On. Alessandro Pagano del Gruppo parlamentare PdL), ha approvato un documento finale.
Alcuni rilievi mossi dalla Commissione recepiscono quanto richiesto ed auspicato dall`ANCE (si veda, al riguardo, la notizia su “Interventi Ance”” del 1 luglio 2011).
Premesse
Nelle premesse dell`atto, viene, in particolare, evidenziato che:
– “ l`ulteriore armonizzazione dell`imposta sul valore aggiunto deve essere inserita in una più ampia strategia di convergenza delle politiche fiscali, volta a prevenire fenomeni di concorrenza dannosa che potrebbero avere effetti negativi sulla competitività complessiva dell`economia europea: tale strategia andrebbe perseguita nell`ambito dei nuovi meccanismi di governance economica, nel quadro del Semestre europeo, per il coordinamento ex ante delle politiche economiche nazionali””;
– “ la disciplina IVA vigente a livello europeo risulta in contrasto con il principio di proporzionalità, caratterizzandosi per un`eccessiva e crescente complessità degli oneri amministrativi per i soggetti passivi e non tenendo conto delle esigenze delle piccole e medie imprese””.
Conclusioni
Con il documento viene invitato il Governo, ad adoperarsi nelle competenti sedi decisionali dell`Unione europea affinchè, tra l`altro:
– “la Commissione europea dia seguito alla consultazione svolta sul Libro verde presentando le proposte legislative necessarie al fine di procedere alla modernizzazione del sistema IVA, secondo gli obiettivi e i principi delineati nel medesimo Libro verde””;
– “si proceda ad una razionalizzazione del sistema delle aliquote, che deve essere reso più coerente ed equo: in particolare, occorre porre le basi per definire un`unica aliquota normale e un`unica aliquota agevolata per beni e servizi considerati meritevoli di tale beneficio a livello comunitario, eliminando quelle differenziazioni nazionali che attualmente determinano effetti distorsivi della concorrenza, assicurando peraltro che tale opera di omogeneizzazione non determini spinte inflazionistiche””;
– “si realizzi in particolare una complessiva revisione del sistema delle aliquote ridotte e dei numerosi regimi speciali di deroga o di esenzione attualmente previsti in favore di singoli Stati membri””;
– “si proceda a limitare l`applicabilità delle aliquote ridotte, oltre che ai servizi ad alta intensità di manodopera, ai servizi prestati localmente e, più in generale, ai servizi prestati dalle piccole e medie imprese europee, prevedendo al contempo la possibilità, per gli Stati membri, di adottare in via temporanea aliquote ridotte per fronteggiare motivate situazioni di crisi economica nazionale””;
– “si valuti l`opportunità di istituire un regime speciale IVA a favore delle piccole e medie imprese, basato su una soglia comune di accesso, al fine di ridurre gli oneri amministrativi per le piccole e medie imprese derivanti dall`applicazione del regime IVA generale””;
– “si provveda, in generale, a ridurre drasticamente gli oneri amministrativi connessi all`assolvimento dell`imposta, anche mediante la definizione a livello europeo di un elenco esaustivo di obblighi standardizzati in materia di IVA che possono essere imposti dagli Stati membri, nonchè attraverso la predisposizione di una modulistica unica europea per tutti gli adempimenti relativi alla dichiarazione ed al versamento dell`imposta””;
– “si valuti inoltre la possibilità di estendere il meccanismo dell`inversione contabile (cosiddetto reverse charge), nel quale gli obblighi di assolvimento dell`imposta ricadono sul soggetto cessionario e non sul cedente, a tutti i settori ad alto valore aggiunto e ad alto rischio di frode, al fine di eliminare una delle circostanze che maggiormente aumenta il rischio di evasione, costituita dal trasferimento di somme di denaro a titolo di IVA in tutti i passaggi intermedi””;
– “si valuti altresì, in alternativa all`estensione del meccanismo dell`inversione contabile, la possibilità di applicare in via sistematica il sistema dell`IVA per cassa alle operazioni tra soggetti passivi IVA (operazioni cosiddette « business to business »), nelle quali il versamento e la detrazione dell`IVA sono legate alla movimentazione finanziaria, al fine di eliminare le difficoltà del cedente a recuperare l`IVA nei casi di perdite su crediti o di assoggettamento del creditore a procedura concorsuale””.
Si veda precedente del 3 maggio 2011.
Si allega il testo del documento finale approvato.
4794-Testo del documento finale approvato.pdfApri