In relazione all`esame, in prima lettura, alla Camera dei Deputati, del disegno di legge recante “Disposizioni per l`adempimento degli obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunità Europee-Legge Comunitaria 2011“ (
DDL 4623-A/C), l`ANCE ha evidenziato alcune osservazioni sul testo come modificato dalla Commissione Politiche dell`Unione Europea.
L`Associazione, in particolare, è intervenuta sulla disposizione introdotta in materia di ritardati pagamenti, evidenziando che la stessa è volta da un lato, ad anticipare i tempi di applicazione della direttiva 2011/7/UE per quanto riguarda i contratti tra imprese e, dall`altro, a prevedere il recepimento della direttiva per i contratti tra PA e imprese entro i due mesi antecedenti il termine di recepimento indicato nella direttiva (gennaio 2013 anzichè marzo 2013).
Al fine di assicurare una sostanziale parità di condizioni e, quindi di sanzioni in caso di ritardato pagamento, per le due tipologie di contratto, l`ANCE ha, pertanto, rilevato la necessità di assicurare che la tempistica dell`applicazione della nuova direttiva europea sui ritardati pagamenti sia la stessa per i contratti tra imprese e per i contratti tra imprese e P.A., come, – fra l`altro – più volte ribadito dal Parlamento europeo.
Al riguardo, ha, altresì, evidenziato l`opportunità di modificare la suddetta norma nel senso di prevedere, in due mesi dall`entrata in vigore della Legge comunitaria 2011, il termine di recepimento della nuova direttiva nella sua interezza.
Le proposte sono state condivise e saranno oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento.