In Aula alla Camera dei Deputati, sono state discusse le mozioni sulle iniziative per favorire gli interventi produttivi e l`occupazione nel Mezzogiorno:
– nn. 1-00880, primo firmatario On. Dario Franceschini del Gruppo parlamentare PD (per i cui contenuti vedi la notizia del 28 febbraio 2012); 1-00930 primo firmatario On. Giuseppe Ossorio del Gruppo Parlamentare Misto; 1-00932 primo firmatario On. Fabrizio Cicchitto del Gruppo Parlamentare PdL; 1-00933 primo firmatario On. Roberto Occhiuto del Gruppo Parlamentare UdCpTP; 1-00972 primo firmatario On. Carmelo Briguglio del Gruppo Parlamentare FLpTP; che sono state ritirate e presentata l`Interrogazione “bipartisan“ n. 1-00976 approvata;
– nn.1-00928 primo firmatario On. Gianfranco Miccichè del Gruppo Parlamentare Misto; 1-00934 primo firmatario On. Roberto Commercio del Gruppo Parlamentare Misto; 1-00935 primo firmatario On. Aniello Formisano del Gruppo Parlamentare IdV; 1-00940 primo firmatario On. Giuseppe Ruvolo del Gruppo Parlamentare Popolo e Territorio; 1-00941 primo firmatario On. Santo Versace del Gruppo Parlamentare Misto; si evidenzia che le prime quattro mozioni sono state ritirate e che le altre sono state approvate ad eccezione della n. 1-00887); che sono state approvate in un testo riformulato;
– n. 1-00887 primo firmatario On. Arturo Iannaccone del Gruppo Parlamentare Misto che è stata respinta.
Nelle Mozioni approvate viene, in particolare, chiesto al Governo l`impegno a:
– puntare sullo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno come motore dell`intero Paese””;
– “a riprogrammare le risorse disponibili mantenendole integralmente al Mezzogiorno, ivi incluse quelle derivanti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale””;
– “a promuovere la qualità dei servizi pubblici nel Mezzogiorno attraverso un`accelerata perequazione della sua dotazione infrastrutturale e un più efficiente loro utilizzo””;
– “a compensare i maggiori costi unitari delle imprese nel Mezzogiorno e le loro difficoltà nell`accesso al credito sia rilanciando lo strumento del Fondo di garanzia, sia sbloccando i contratti di sviluppo, sia rifinanziando gli strumenti volti al sostegno dell`imprenditoria giovanile, sia infine, ricorrendo, previa intesa con la Commissione europea, ai crediti d`imposta per l`occupazione e gli investimenti destinando una quota significativa di risorse””;
– “a rafforzare le azioni a favore dei giovani e della conoscenza (scuola, formazione, università) anche avviando concretamente la realizzazione degli interventi previsti nella delibera CIPE n. 78/2011 e in linea con gli indirizzi dati dalla Commissione europea soprattutto per i paesi con elevata disoccupazione giovanile””;
– “ad assegnare nel più breve tempo possibile alle regioni del Mezzogiorno le risorse residue del Fondo per lo sviluppo e la coesione valutabili in oltre 6,7 miliardi di euro“;
– ad adottare nel più breve tempo possibile il decreto del ministro dell`economia e delle finanze, di concerto col ministro del lavoro e delle politiche sociali e il ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale, al fine di rendere immediatamente esecutivo il credito di imposta per il lavoro stabile nel Mezzogiorno””;
– “a tenere conto e reintegrare nell`ambito del riparto e della programmazione 2014-2020 delle risorse comunitarie e del fondo sviluppo e coesione le risorse che il Mezzogiorno ha perduto negli ultimi anni””;
– “ad avviare con estrema urgenza un piano di interventi strutturali e infrastrutturali a sostegno della crescita e dello sviluppo dell`intera regione meridionale””;
– “a valutarel`opportunità di prevedere l`avvio in tempi rapidi di iniziative di sostegno nel Mezzogiorno alle imprese, in particolare piccole e medie””;
– “ad assumere ogni iniziativa di competenza affinchè il sistema creditizio supporti le imprese nel Mezzogiorno concedendo crediti, essenziali per la vita delle imprese stesse;
– “a valutare l`opportunità di attuare pienamente le norme relative all`istituzione delle zone franche urbane””.