Sostenere l’impegno di autorità, imprese, organizzazioni, dirigenti, datori di lavoro e lavoratori e loro rappresentanti a collaborare per rafforzare e migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
E’ questo l’obiettivo della campagna 2012dell’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro dal titolo “Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi”
www.healthy-workplaces.eu/it/, volta a incoraggiare da una parte il management aziendale a dare prova di leadership consultandosi apertamente con i lavoratori e seguendo le migliori strategie disponibili in materia di prevenzione dei rischi, e dall’altra i lavoratori e i loro rappresentanti a condividere idee e a collaborare attivamente con il management aziendale al fine di migliorare la sicurezza e la salute per tutti.
E’ infatti dimostrato che, sebbene la responsabilità della sicurezza e della salute spetti in primis al management aziendale, i risultati più efficaci si ottengono sempre dalla collaborazione attiva con i lavoratori e con i loro rappresentanti.
Premio europeo per le buone prassi
Nell’ambito della suddetta campagna l’Agenzia ha lanciato il concorso “Premio europeo per le buone prassi” (scadenza fissata il 15 ottobre 2012), cui possono partecipare tutti i soggetti pubblici e privati impegnati sul fronte della salute e sicurezza sul lavoro.
La finalità dei riconoscimenti è dimostrare i vantaggi delle buone pratiche in termini di sicurezza e salute sul lavoro. La giuria selezionerà infatti gli esempi migliori di collaborazione e vantaggi reciproci. Possono presentare esempi di buone pratiche tutti i datori di lavoro, i lavoratori in Europa nonché gli intermediari quali le parti sociali, i professionisti e gli operatori del settore sicurezza e salute sul lavoro, oltre a coloro che forniscono assistenza e informazioni sul luogo di lavoro.
Sono previste due categorie di premi: per le organizzazioni con meno di 100 lavoratori e per quelle con 100 o più lavoratori.
I vincitori verranno premiati in occasione di una cerimonia che si terrà nella primavera del 2013. è prevista la consegna di un premio a un rappresentante sia del management aziendale sia dei lavoratori. Inoltre, i particolari del loro eccezionale contributo congiunto saranno evidenziati con una pubblicazione speciale che verrà distribuita in tutta Europa e promossa sul sito web dell’Agenzia europea
Come partecipare
Per l’invio delle buone pratiche occorre compilare il modello di presentazione allegato al presente documento ANCE. Tale modellocontiene sia un memorandum su ciò che le buone pratiche devono dimostrare, sia la scheda da riempire, comprensiva di una legenda.
Il concorso è coordinato per l’Italia dall’INAIL
www.ispesl.it/ew/ec2012/premio.asp. L’ANCE si costituisce quale intermediario tra l’INAIL e le imprese associate, offrendo un servizio di revisione e di successiva trasmissione all’INAIL delle pratiche pervenute. E’ quindi possibile inviare il modello di presentazione delle buone pratiche debitamente compilato al seguente indirizzo:
tecnologiesicurezza@ance.it
Quali tipologie di buone pratiche si possono presentare
La giuria esaminerà esclusivamente esempi concreti di buone pratiche che promuovono la sicurezza e la salute sul lavoro attraverso la collaborazione di management aziendale e lavoratori. Non saranno presi in considerazione esempi non realizzati e validati sul campo.
Saranno premiate le buone pratiche in grado di dare prova di forte impegno della leadership aziendale nonché dimostrare un’attiva partecipazione dei lavoratori nell’ambito della sicurezza e della salute.
Fra gli esempi concreti di leadership aziendale in materia di sicurezza e salute sul lavoro possono figurare:
– impegno in materia di sicurezza e salute da parte del consiglio di amministrazione e del management aziendale volto a dimostrare ai lavoratori che la questione riveste un’importanza fondamentale per l’organizzazione;
– comportamento di grande leadership che dia prova di un’attuazione equa e coerente della politica in materia di sicurezza e salute da parte del management aziendale;
– dimostrazione di apprezzamento verso i lavoratori. Dalle ricerche condotte è emerso che le prestazioni in termini di sicurezza sono influenzate dal modo in cui il management aziendale tratta i propri dipendenti e dall’effettivo interesse nei loro confronti anche da parte dei rappresentanti per la sicurezza;
– messa a disposizione di denaro e tempo assegnando, ad esempio, risorse per formazione, attrezzature o specialisti in materia di sicurezza e salute, con l’impegno del management aziendale.
Fra gli esempi concreti di partecipazione dei lavoratori – sinonimo di collaborazione tra dipendenti e management aziendale al fine di individuare soluzioni comuni ai problemi – possono rientrare:
– consultazione su politiche e prassi in materia di sicurezza e salute;
– partecipazione dei dipendenti alla promozione e alla realizzazione di condizioni di lavoro sicure e sane;
– comunicazione efficace e aperta fra tutte le parti interessate;
– piena cooperazione fra dipendenti e datori di lavoro al fine di migliorare la sicurezza, la salute e il benessere sul posto di lavoro.
Che cosa deve dimostrare un esempio di buone pratiche
La giuria selezionerà esempi di:
– direzione gestionale e partecipazione dei lavoratori concrete ed efficienti volte a promuovere il tema della campagna “Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi”;
– partecipazione efficace dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
– pieno sostegno da parte del management aziendale;
– interventi mirati al luogo di lavoro;
– attuazione efficace;
– miglioramenti concreti e dimostrabili in termini di sicurezza e salute;
– considerazione delle diversità all’interno della forza lavoro;
– sostenibilità nel tempo;
– possibilità di trasferire il modello in altri luoghi di lavoro (compresi quelli in altri Stati membri e verso le piccole e medie imprese);
– tempestività: l’intervento deve essere recente (cioè risalire a un periodo non superiore a cinque anni, essere ancora attuale/in corso e non essere stato oggetto di prassi migliori o miglioramenti tecnici) o non deve essere diffusamente pubblicizzato.
La buona pratica deve rispondere ai requisiti normativi pertinenti degli Stati membri in cui è stato realizzato e, preferibilmente, dovrebbe andare al di là di tali standard minimi.
Gli esempi di buone pratiche, inoltre, non devono essere stati concepiti unicamente per conseguire un profitto di natura commerciale (ciò vale per prodotti, strumenti o servizi disponibili in commercio o che potrebbero essere immessi sul mercato).
Le iniziative che puntano sugli individui, come la formazione, dovrebbero dimostrare come si collocano in un approccio più ampio alla gestione del rischio nell’ambito della manutenzione.
6504-Volantino premio buone prassi.pdfApri
6504-Modello presentazione buone pratiche.pdfApri