Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha pubblicato la guida tecnica “Linee di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell`impiantistica antincendio””, al fine di garantire idonei livelli di sicurezza e di operatività degli edifici.
La guida pone forte attenzione sulla necessità di intervenire in fase di concezione e progettazione degli impianti in generale, in particolare di quelli collegati alla sicurezza antincendio, attraverso un`attenta osservazione delle cause di danno più ricorrenti, internamente ed esternamente all`edificio, e una puntuale realizzazione degli impianti con opportune misure antisismiche.
A seguito degli ultimi eventi sismici, si è osservato che l`inagibilità degli edifici era imputabile non tanto alle strutture, che conservavano una modesta integrità, bensì ai danni registrati dai componenti impiantistici non strutturali, quali allagamenti o interruzione di servizi essenziali.
La Guida definisce in primo luogo i requisiti minimi di sicurezza sismica, ovvero:
– mantenimento stabilità;
– funzionalità;
– pronta ripristinabilità;
– assenza di perdite di fluidi;
– assenza di perdite di fluidi pericolosi.
Viene poi fornita una tabella in cui sono indicati, in base allo scenario di installazione caratterizzato dai parametri di classe di pericolosità del sito e categorizzazione degli scenari (espressa mediante la funzione strategica dell`installazione), quali sono i requisiti minimi richiesti o consigliati per le diverse tipologie di impianto antincendio.
In appendice A, Requisiti minimi di sicurezza sismica degli impianti antincendio, tale tabella viene ampliata, andando a definire, per ogni tipologia d`impianto, quali componenti e precauzioni devono essere progettate e messe in opera.
Si tratta di indicazioni a carattere preventivo che individuano possibili situazioni di difficoltà o di pericolo per le persone in caso di terremoto, suggerendo poi delle opportune contromisure per evitarle.
Le criticità sono legate alla evacuabilità dei luoghi e alla generazione di effetti indotti connessi con il rischio d`incendio, quali, ad esempio, rilasci di sostanze pericolose o infiammabili.
In appendice B, Criteri generali di progettazione antisismica, sono distinti i criteri di impostazione progettuale, ulteriormente suddivisi in un approccio che mira alla riduzione delle criticità e uno orientato alla riduzione delle vulnerabilità associate ai dispositivi di vincolo, e i criteri di dimensionamento dei dispositivi di vincolo.
Per le modalità di realizzazione delle installazioni, e in particolare per il dimensionamento dei sistemi di ancoraggio, viene invece fatto diretto rimando alla normativa vigente, il D.M. 14 gennaio 2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni””.
In allegato la guida tecnica – Linee di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica.
6473-Guida Tecnica_vulnerabilita sismica imp antincendi.pdfApri