Il decreto legge contenente misure urgenti per la crescita del Paese, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno, dopo la firma del Capo dello Stato è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 26 giugno c.m.
Il testo verrà trasmesso in Parlamento per essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione.
Molte le novità del testo, alcune delle quali recepiscono quanto auspicato dall’ANCE:
in materia fiscale:
– viene ripristinata l’Iva per le cessioni e le locazioni di costruzioni, effettuate direttamente dalle imprese di costruzione, anche oltre i cinque anni dalla costruzione;
– viene confermata ed estesa la disciplina delle agevolazioni fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia. In particolare viene previsto l’innalzamento, fino al 30 giugno 2013, delle soglie di detrazione IRPEF al 50% (anziché al 36%) per lavori fino a 96 mila euro (attualmente fino a 48 mila euro);
– viene consentita, dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013, la detrazione di imposta del 50% per le speseper interventi di riqualificazione energetica (fino al 31 dicembre 2012 resta valida la detrazione pari al 55%).
in materia edilizia:
– viene previsto il “Piano nazionale per le città” volto ad avviare un processo di riqualificazione delle aree urbane degradate e di sviluppo delle città. A tal fine, viene prevista l’istituzione di un’apposita Cabina di regia, operativa presso il Ministero delle infrastrutture e composta da soggetti istituzionali, che selezionerà gli interventi da realizzare. Attraverso lo strumento del contratto di valorizzazione urbana, verranno, poi, regolamentati gli impegni dei vari soggetti pubblici e privati relativamente all’area da valorizzare;
– viene prevista la rilocalizzazione di interventi inerenti i programmi integrati di cui all’art. 18 del Dl 152/1991, convertito dalla legge 203/1991, relativi alla realizzazione di alloggi di edilizia sovvenzionata ed agevolata da concedere in locazione al personale delle Amministrazioni dello Stato impegnate nella lotta alla criminalità organizzata;
– vengono introdotte disposizioni di semplificazione in materia di autorizzazioni e pareri per l’esercizio dell’attività edilizia, al fine di semplificare gli adempimenti burocratici per ottenere i titoli autorizzatori di consenso all’intervento proposto.
per le infrastrutture:
– viene elevata dal 50 al 60% la quota di lavori che i concessionari sono tenuti ad affidare attraverso procedure ad evidenza pubblica, al fine di garantire il coinvolgimento delle PMI nella realizzazione delle opere;
– viene introdotto un trattamento fiscale agevolato per favorire l’emissione e il collocamento dei project bond al fine di dare un impulso al partenariato pubblico-privato;
– viene esteso il campo di applicazione dell’attuale disciplina di defiscalizzazione alle opere infrastrutturali da realizzarsi con contratti di partenariato pubblico-privato di cui all’art. 3 del D.Lgs 163/2006.
Vengono, inoltre, dettate specifiche disposizioni per la ricostruzione e la ripresa economica nei territori colpiti dal sisma del 20-29 maggio 2012. In particolare, vengono specificate le modalità – anche con riferimento allo svolgimento delle gare per l’affidamento dei lavori – per l’apprestamento urgente di moduli abitativi provvisori, nonché di moduli destinati ad uso scolastico ed edifici pubblici. ricostruzione
Altre norme riguardano:
– i finanziamenti destinati all’EXPO 2015;
– la revisione della legge fallimentare;
– modifiche alla disciplina della “SRL semplificata” di cui al DL 1/2012 convertito dalla L 27/2012;
– modifiche al contratto di rete di cui al DL 5/2009 convertito dalla L 33/2009;
– proroga dell’entrata in vigore del SISTRI al 31 dicembre 2013;
– riordino del “Fondo per la crescita disponibile” di cui all’art. 14 della L 56/1982 istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico;
– il credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo;
– la moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie di agevolazioni;
– il riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione industriale nei casi di situazioni di crisi;
– la rimodulazione dei programmi di investimento oggetto di agevolazioni a valere sui contratti di programma di cui all’art. 2 comma 203 della L 662/1996.
Si allega il testo del decreto legge.
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