[Il Sole 24 Ore – 27/06/2012 – di Giorgio Santilli]
Proposta della Fondazione ResPublica
Linee ferroviarie: la qualità si ottiene anche a basso costo
Torna un vecchio argomento che da Mario Schimberni commissario straordinario delle Fs nel 1988 in poi ha prodotto un filone di pensiero piuttosto minoritario, ma sempre presente, nella discussione sulle infrastrutture. Ne è un sostenitore strenuo anche l`amministratore delegato delle Fs, Mauro Moretti, che ovviamente, in casa sua, ha spesso adeguato i programmi a questa filosofia. Ora si candida a rilanciarlo, forte dell`argomento decisivo della crisi della finanza pubblica, il presidente di Fondazione ResPublica, Eugenio Belloni, che ieri in un seminario alla Camera ha anche presentato un suo lavoro dal titolo significativo: «Misure per ridurre il tempo verso la crescita». Il sottotitolo chiarisce meglio: investimenti leggeri, tecnologia e sviluppo dei traffici.
L`argomento è, in sostanza, che investimenti leggeri di natura prevalentemente tecnologica possono aiutare a migliorare la qualità e il traffico di un servizio di pubblica utilità più di investimenti infrastrutturali pesanti. Tra gli interventi leggeri, sono compresi quattro categorie di investimenti: aumento della capacità di rete nei nodi urbani e sulle linee principali; eliminazione dei colli di bottiglia e delle interferenze; interventi sull`ultimo miglio; approccio che selezioni gli interventi sulla base della domanda.
Belloni ha anche elaborato, d`intesa con le stesse Fs, una preziosa mappa con una ventina di linee ferroviarie su cui è possibile un forte incremento di capacità con interventi leggeri. Il risultato è quasi sorprendente, a scorrere le voci principali dell`elenco: Fiumicino-Ostiense (79%), Lambrate-Milano Centrale (96%), Monza-Greco (85%), Bolzano-Trento (74%), Gallarate-Certosa (82%), Tavazzano-Lodi (89%), Mestre-Santa Lucia (100%), Orte-Tiburtina
(82%), Empoli-Firenze (78%), Campo Marte-Statuto (87%), Ciampino-Casilina (86%), Pozzuoli-Gianturco (84%). Sorpresa può destare la presenza nell`elenco della Treviglio-Rovate-Brescia, che può incrementare del 78% la capacità della linea attuale, mentre si sta realizzando il raddoppio con la linea Av tra Brescia e Treviglio.
Sempre le Fs hanno sperimentato interventi di questo tipo, codificati anche nel contratto di programma 2007-2011 nell`aggiornamento 2010-2011. Per i colli di bottiglia sono stanziati 2.356 milioni di euro: 1.036 vanno all`incremento di capacità, 361 al miglioramento di prestazioni viaggiatori, 563 al miglioramento di prestazioni nel segmento merci, 397 nel potenziamento dei collegamenti di rete con porti e interporti.
Le Fs sono riuscite a dare un assetto realistico a questo tipo di interventi, lontani dall`approccio radicale e dalle polemiche che suscitò Mario Schimberni (e da cui poi fu travolto) nell`annunciare che il piano Alta velocità sarebbe stato archiviato per lasciare il posto al piano degli investimenti leggeri.