Abi e Ance hanno firmato un addendum all’Accordo Abi-parti economiche “Nuove misure per il credito alle PMI: smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione”, sottoscritto lo scorso 22 maggio.
Questo addendum consente alle imprese creditrici della P.A. di velocizzare l’accesso al credito per le operazioni di anticipazione.
In pratica, il documento sottoscritto oggi permette alle imprese attive nel campo dei lavori pubblici di richiedere alle banche l’anticipazione del credito vantato nei confronti della P.A. presentando il certificato di pagamento dei lavori pubblici, di cui all’art. 141, comma 2, del DPR n. 207/2010, che, grazie alle modifiche inserite Dl “spending review 2”, è stato equiparato ai certificati senza data previsti dai decreti ministeriali, di cui all’art. 9, comma 3-bis, del decreto legge n. 185/2008.
L’equiparazione avviene presentando il certificato di pagamento corredato dai seguenti documenti:
• estratto Conto Elenco Documenti di Equitalia S.p.a., relativo alla presenza di inadempienze all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento;
• fatture quietanzate per eventuali subappalti, relative al precedente pagamento riscosso dal soggetto beneficiario;
• in caso di anticipazione con cessione del credito, dichiarazione di accettazione da parte dell’amministrazione debitrice.
La copertura (garanzia diretta o controgaranzia) sarà per un ammontare almeno pari al 70% del credito, al netto di eventuali debiti verso la P.A., e potrà essere richiesta, nella fase transitoria, attraverso il canale ordinario del Fondo di Garanzia delle PMI mentre a regime, vale a dire dopo la modifica del decreto ministeriale sul fondo di garanzia per tenere conto delle modifiche del Dl “spending review 2”, attraverso il canale straordinario previsto dal Governo ed intitolato “Sostegno alle imprese creditrici di Pubbliche Amministrazioni”.
Il principale vantaggio della copertura del Fondo Centrale di Garanzia è di permettere che gli importi anticipati e garantiti non siano computati ai fini del calcolo del castelletto fidi dell’impresa.
Alle operazioni di anticipazione, si applicheranno le condizioni previste dall’Accordo Abi-parti economiche relative allo smobilizzo dei crediti la cui certificazione non indica una specifica data di pagamento e avranno durata di 12 mesi rinnovabili.
In allegato è disponibile il testo dell’addendum Abi-Ance e dell’Accordo Abi-parti sociali.
Abi e Ance hanno firmato un addendum all’Accordo Abi-parti economiche “Nuove misure per il credito alle PMI: smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione”, sottoscritto lo scorso 22 maggio.
Questo addendum consente alle imprese creditrici della P.A. di velocizzare l’accesso al credito per le operazioni di anticipazione.
In pratica, il documento sottoscritto oggi permette alle imprese attive nel campo dei lavori pubblici di richiedere alle banche l’anticipazione del credito vantato nei confronti della P.A. presentando il certificato di pagamento dei lavori pubblici, di cui all’art. 141, comma 2, del DPR n. 207/2010, che, grazie alle modifiche inserite Dl “spending review 2”, è stato equiparato ai certificati senza data previsti dai decreti ministeriali, di cui all’art. 9, comma 3-bis, del decreto legge n. 185/2008.
L’equiparazione avviene presentando il certificato di pagamento corredato dai seguenti documenti:
• estratto Conto Elenco Documenti di Equitalia S.p.a., relativo alla presenza di inadempienze all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento;
• fatture quietanzate per eventuali subappalti, relative al precedente pagamento riscosso dal soggetto beneficiario;
• in caso di anticipazione con cessione del credito, dichiarazione di accettazione da parte dell’amministrazione debitrice.
La copertura (garanzia diretta o controgaranzia) sarà per un ammontare almeno pari al 70% del credito, al netto di eventuali debiti verso la P.A., e potrà essere richiesta, nella fase transitoria, attraverso il canale ordinario del Fondo di Garanzia delle PMI mentre a regime, vale a dire dopo la modifica del decreto ministeriale sul fondo di garanzia per tenere conto delle modifiche del Dl “spending review 2”, attraverso il canale straordinario previsto dal Governo ed intitolato “Sostegno alle imprese creditrici di Pubbliche Amministrazioni”.
Il principale vantaggio della copertura del Fondo Centrale di Garanzia è di permettere che gli importi anticipati e garantiti non siano computati ai fini del calcolo del castelletto fidi dell’impresa.
Alle operazioni di anticipazione, si applicheranno le condizioni previste dall’Accordo Abi-parti economiche relative allo smobilizzo dei crediti la cui certificazione non indica una specifica data di pagamento e avranno durata di 12 mesi rinnovabili.
In allegato è disponibile il testo dell’addendum Abi-Ance e dell’Accordo Abi-parti sociali
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