L’Aula della Camera dei Deputati ha avviato l’esame, in seconda lettura, del disegno di legge di conversione del Decreto legge 95/2012 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (
DDL 3396/S) (che si concluderà entro l’8 agosto p.v.) nel testo approvato dalla Commissione Bilancio identico a quello del Senato.
Tra le misure in corso di approvazione si segnalano le seguenti:
– modifica dell’art. 9 del DL 185/2008 convertito dalla L. 2/2009 in materia di pagamenti da parte della P.A., con la previsione che alle procedure di certificazione del credito ivi previste sono equiparate quelle rilasciate ai sensi dell’art. 141,c.2, del DPR 207/2010 (Regolamento Codice Appalti) nel settore dei lavori pubblici, esclusivamente al fine di consentire la cessione pro soluto o pro solvendo del credito a favore di banche o intermediari finanziari nonché l’ammissione alla garanzia del Fondo di garanzia per le PMI di cui all’art. 2, c.100, lettera a), della L. 662/1996. Con tale modifica viene, quindi, consentito l’utilizzo dei certificati di pagamento anche per le anticipazioni in banca con copertura del suddetto Fondo;
– blocco degli adeguamenti ISTAT relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l’utilizzo di immobili in locazione passiva, nonchè riduzione a partire dal 1° gennaio 2015 (anziché dal 2013 – termine posticipato in corso d’esame) del 15% dei canoni di affitto pagati dalle P.A. per uffici di proprietà di terzi e altre misure in materia di ottimizzazione degli spazi ad uso ufficio con la precisazione che tale riduzione si applica anche ai contratti scaduti o rinnovati dopo la suddetta data;
– concessione, su apposita domanda dell’interessato e con le modalità del finanziamento agevolato, dei contributi di cui all’art. 3 del DL 74/2012 (Misure urgenti per il sisma del 20 e 29 maggio 2012) destinati ad interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo, nei limiti stabiliti dai Presidenti delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto fino ad un massimo di 6.000 milioni di euro;
– proroga di ulteriori sei mesi dei termini – già prorogati al 30 novembre 2012 dal DL 74/2012 recante misure urgenti per il sisma del 20 e 29 maggio 2012 – per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti di cui all’art. 29 del DL 78/2010, da parte degli agenti della riscossione, nonché i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli uffici finanziari, ivi compresi quelli degli enti locali e della Regione concernenti l’efficacia di norme tributarie;
– modifica della decorrenza dell’incremento di due punti percentuali delle attuali aliquote IVA del 10% e del 21% al periodo dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 (anziché dal 1° ottobre 2012 al 31 dicembre 2012) e rideterminazione delle predette aliquote nella misura rispettivamente dell’11% e del 22% a decorrere dal 1° gennaio 2014;
–possibilità per i piccoli Comuni, con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, di effettuare i propri acquisti – in alternativa all’obbligo di costituire una centrale di committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture di cui all’art. 33 del D.Lgs 163/2006 – attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip o da altra centrale di committenza;
– proroga dei termini previsti nel patto di stabilità orizzontale nazionale di cui all’art. 4-ter del DL 16/2012 convertito dalla L 44/2012. In particolare, viene spostato al 20 settembre il termine entro cui i Comuni devono comunicare al Ministero dell’Economia l’entità degli spazi finanziari di cui necessitano nell’esercizio in corso ed al 5 ottobre il termine entro cui la Ragioneria Generale aggiorna il prospetto degli obiettivi dei Comuni con riferimento all’anno in corso e al biennio successivo;
–attribuzione, nell’anno 2012, alle Regioni i cui Comuni sono beneficiari di risorse erariali, di un contributo, nei limiti di 800 milioni di euro in misura pari all’83,33 %degli spazi finanziari, validi ai fini del patto di stabilità interno, ceduti da ciascuna di esse e attribuiti ai Comuni ricadenti nel proprio territorio nei limiti degli importi indicati per ciascuna regione nella tabella allegata al decreto. Tale contributo è destinato dalle Regioni alla riduzione del debito.
Tra le norme del DL 87/2012 recante “Misure urgenti in materia di efficientamento, valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico, di razionalizzazione dell’amministrazione economico-finanziaria, nonché’ misure di rafforzamento del patrimonio delle imprese del settore bancario” recepite nel provvedimento si segnalano le seguenti:
-attribuzione alla società Cassa Depositi e Prestiti del diritto di opzione, da esercitarsi entro 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge, per l’acquisto delle partecipazioni azionarie detenute in Fintecna S.p.A., SACE S.p.A. e Simest S.p.A;
-modifiche all’art. 33 del DL 98/2011, convertito dalla L 111/2011, sulla costituzione, con apposito decreto ministeriale, di una SGR (società di gestione del risparmio) preposta all’istituzione di uno o più fondi di investimento finalizzati a partecipare ad altri fondi immobiliari a loro volta promossi da enti territoriali attraverso il conferimento di immobili da valorizzare;
-modifica dell’art. 31, comma 46, della L. 448/1998 con la previsione che le convenzioni stipulate ai sensi dell’articolo 35 della L. 865/1971 (Programmi e coordinamento dell’edilizia residenziale pubblica), per la cessione del diritto di proprietà, possono essere sostituite con la convenzione di cui all’art. 8 della L. 10/1977 (Norme per la edificabilità dei suoli) alla seguente condizione: per una durata di 10 anni diminuita del tempo trascorso fra la data di stipulazione della convenzione che ha accompagnato la concessione del diritto di superficie o la cessione in proprietà delle aree e quella di stipulazione della nuova convenzione. Resta ferma la seconda condizione che prevede un corrispettivo per ogni alloggio edificato.