E’ stato assegnato, in prima lettura, in sede referente, alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati il disegno di legge di conversione del Decreto legge 158/2012 recante “”Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute
“” (DDL 5440/C – Relatore l’On. Lucio Barani del Gruppo PdL).
Il provvedimento è volto a completare il processo di riassetto dell’organizzazione sanitaria in coerenza con gli obiettivi di crescita e sviluppo attraverso la riorganizzazione e l’efficientamento dell’attività assistenziale e sanitaria, di alcuni aspetti della governance del personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale nonché attraverso la riqualificazione dell’assistenza farmaceutica.
Tra le misure ivi previste si segnalano, in particolare, quelle in materia di edilizia sanitaria.
Al riguardo, viene disposto che la procedura di affidamento dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento a specifiche normative, nonché di costruzione di strutture ospedaliere, da realizzarsi mediante contratti di partenariato pubblico-privato di cui al Dlgs 163/2006, può prevedere anche la cessione all’aggiudicatario di immobili ospitanti strutture ospedaliere da dismettere, anche ove l’utilizzazione comporti il mutamento di destinazione d’uso, quale quota del corrispettivo.
Viene, inoltre, previsto che quota parte delle risorse iscritte nel bilancio dello Stato e destinate agli interventi di edilizia sanitaria ai sensi dell’art. 20 della L. 67/1988 (Legge finanziaria 1988) siano finalizzate all’adeguamento delle strutture sanitarie alla normativa antincendio. A tal fine, con decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con i Ministri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni, si provvede all’aggiornamento della suddetta normativa con riferimento alle aziende sanitarie, sulla base di criteri e princìpi direttivi specificatamente indicati.
Viene, altresì, introdotta una modifica all’art. 3-ter del DL 211/2011 (Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri) sulla riforma degli ospedali psichiatrici giudiziari. In particolare, viene previsto che le risorse poste a disposizione per tale riforma, sono ripartite tra le Regioni e Province autonome, con decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni ed assegnate alla singola Regione o provincia autonoma con decreto del Ministro della Salute di approvazione di uno specifico programma di utilizzo proposto dalla medesima regione o provincia autonoma. All’erogazione delle risorse si provvede per stati di avanzamento dei lavori.