– un disegno di legge che stabilisce una normativa accelerata per la disciplina del procedimento di revisione costituzionale con la costituzione di un Comitato composto da venti senatori e venti deputati nominati dai presidente delle Camere e scelti tra i membri delle commissioni permanenti per gli Affari Costituzionali rispettivamente del Senato e della Camera. Ne faranno parte di diritto i presidenti delle predette Commissioni.
Il Comitato dovrà esaminare i progetti di revisione dei Titoli I, II, III e V della parte Seconda della Costituzione che riguardano le materie della forma di Stato, della forma di Governo e del bicameralismo. Saranno i presidenti di Senato e Camera ad assegnare al Comitato i disegni e le proposte di legge perché vengano esaminati in sede referente.
Una volta completato l’esame della proposta di legge, il Comitato trasmetterà ai Presidenti delle Camere i progetti di legge costituzionale, corredati di relazioni illustrative e di eventuali relazioni di minoranza. Per la votazione dei testi nelle assemblee si osserveranno le norme dei rispettivi regolamenti.
I lavori parlamentari sulle riforme costituzionali sono organizzati in un periodo massimo di 18 mesi: l’approvazione da parte del Parlamento del presente disegno di legge può essere prevista per fine ottobre 2013, quando la Commissione degli esperti avrà già terminato di lavorare e fornito le proprie conclusioni al governo. Il comitato parlamentare lavorerà fino alla fine di febbraio 2014. Per la fine di maggio è possibile prevedere la prima lettura di una Camera; per gli inizi di settembre la prima lettura dell’altra Camera. Per la fine di ottobre 2014 la seconda deliberazione e l’approvazione finale della riforma, salvo l’eventuale svolgimento del referendum confermativo che il governo ritiene comunque opportuno che venga svolto;
– un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’accordo fra l’Italia e la Francia per la realizzazione e l’esercizio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, firmato a Roma il 30 gennaio 2012, che disciplina la costruzione e la futura gestione della sezione transfrontaliera della Parte comune italo-francese dell’opera e contiene anche la disciplina della costituzione e del funzionamento del Promotore pubblico, che ne sarà il gestore.
Il Consiglio dei Ministri ha, infine, esaminato alcune Leggi Regionali.