E’ all’attenzione, in prima lettura, in sede referente, delle Commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati, il disegno di legge di conversione del Decreto legge 102/2013 recante “Disposizioni urgenti per in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici” (
DDL 1544/C – Relatori rispettivamente On. Rocco Palese del Gruppo parlamentare PdL e On. Marco Causi del Gruppo parlamentare PD).
Tra le principali misure si segnalano:
In materia fiscale
– Viene prevista l’esclusione dell’IMU dei fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati”.
–Viene prevista la cancellazione per il 2013 della prima rata dell’Imposta municipale sugli immobili (IMU) relativamente all’”abitazione principale” (ad eccezione delle categorie A1-A8-A9, quli ville, castelli e immobili di lusso), ai terreni agricoli e ai fabbricati rurali.
-Viene prevista l’applicazione del trattamento IMU per la prima casa agli alloggi degli Istituti autonomi case popolari e a quelli delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari.
-Viene ridotta al 15% (dal 19%), a partire dal periodo d’imposta 2013, la cedolare secca per i contratti di locazione a “canone concordato”.
-Vengono precisati i criteri in base ai quali il Comune, a partire dal 2013, potrà applicare la componente del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) di cui all’art. 14 del dl 201/2011 convertito dalla legge 214/2011, per la copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti.
-Viene introdotta una clausola di salvaguardia volta a garantire l’invarianza del gettito, prevedendo in caso contrario che il Ministro dell’Economia e delle Finanze con proprio decreto, da emanare entro novembre 2013, stabilisca l’aumento della misura degli acconti ai fini IRES e IRAP e l’aumento delle accise.
In materia edilizia
–Viene previsto la possibilità per la Cassa Depositi e Prestiti di fornire alle banche finanziamenti per l’erogazione di nuovi mutui da destinare all’acquisto della abitazione principale e ad interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico.
La Cassa Depositi e Prestiti, inoltre, può acquistare obbligazioni bancarie nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione di crediti derivanti da mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali.
–Viene incrementata di 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2014 e 2015, la dotazione del Fondo di solidarietà (art. 2 della Legge 244/2007)per la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo massimo di 18 mesi.
–Viene incrementata di 30 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2014 e 2015, la dotazione del Fondo di garanzia (art. 13 del DL n. 112/2008) per i mutui a favore dei giovani (coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori, lavoratori atipici).
-Viene assegnata una dotazione di 30 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2014 e 2015, al Fondo che eroga contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione (Legge 431/1993).
-Viene assegnata una dotazione di 20 milioni, per ciascuno degli anni 2014 e 2015, a un nuovo Fondo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, finalizzato alla copertura della morosità incolpevole.
-Viene esteso ad 11 anni il termine massimo entro il quale deve essere completato l’intervento edilizio per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale, cui è condizionata l’applicabilità del regime fiscale agevolato (imposta di registro all’1% ed ipo-catastali al 4%).
In materia di Ritardati pagamenti
–Viene modificato l’art. 10 del DL 35/2013, convertito dalla Legge 64/2013, prevedendo, in particolare, un incremento della dotazione del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili” per un importo di euro 7.218.602.175,20 con contestuale riduzione della dotazione del medesimo Fondo per il 2014.
Viene, altresì, incrementata di 7.218.602.175,20, per l’anno 2014, la dotazione del predetto Fondo al fine di far fronte a pagamenti ulteriori rispetto a quelli soddisfatti dall’originario decreto legge 35/2013 da parte di Regioni e degli enti locali, sempre con riferimento a debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012 ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro suddetto termine.
Con altre disposizioni viene disciplinata la procedura per consentire agli Enti territoriali di accedere ad un’anticipazione di liquidità.
In materia di lavoro
-Viene previsto un rifinanziamento della Cassa integrazione guadagni per 500 milioni di euro per l’anno 2013.
-Vengono introdotte misure a sostegno dei lavoratori cosiddetti “esodati” che hanno interrotto il proprio rapporto prima dell’applicazione della riforma sulle pensioni e che per effetto di essa si sono trovati al contempo privi di stipendio e di pensione.