È all’attenzione delle Commissione Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato la
Relazione del Governo al Parlamento (Doc. LVII-bis, n. 2 – Rel. On. Fabio Melilli del Gruppo parlamentare PD e Sen. Antonio Azzollini Del Gruppo parlamentare PdL Presidente della Commissione)
, predisposta, a norma dell’articolo 10-
bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità), per aggiornare gli obiettivi programmatici del Documento di economia e finanza 2013 ovvero in caso di scostamenti rilevanti degli andamenti di finanza pubblica rispetto ai medesimi obiettivi per i quali si rendano necessari interventi correttivi.
Nella Relazione vengono illustrati alcuni
impatti stimati delle misure di politica economica adottate con il DL 102/2013 (“Disposizioni urgenti per in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici” – (DDL 1544/C –
v. notizia del 9 settembre 2013 ) e si provvede ad effettuare un
primo esame della situazione economica in vista della presentazione della Nota di aggiornamento al DEF 2013 (da presentarsi entro il 20 settembre).
In particolare, con riferimento al Dl 102/2013 – che deve intendersi “collegato” alla manovra di finanza pubblica – viene evidenziato che il complesso delle nuove misure avrà un impatto favorevole sull’economia e lascerà inalterato l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche riflettendosi unicamente sul fabbisogno finanziario e sul debito.
Gli effetti delle misure stimati in termini di bilancio dello Stato comportano la necessità di ridefinire prudenzialmente il saldo netto da finanziare del 2013, con un aumento di 8 miliardi di euro, in conseguenza soprattutto della previsione degli ulteriori circa 7,2 miliardi di euro da destinare ai pagamenti dei debiti degli enti territoriali.