L’Associazione, nel corso dell’audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Agricoltura, ha evidenziato, tra l’altro, la necessità di avviare una complessiva riflessione sulle aree urbane, con riguardo in particolare, ai profili della proprietà, dei vincoli urbanistici, della fiscalità municipale e delle tecnologie.
Si è svolta il 29 ottobre c.m. l’audizione informale dell’Ance, presso le Commissioni riunite Ambiente e Agricoltura della Camera dei Deputati, sui contenuti delle abbinate proposte di legge in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento dell’uso del suolo (DDL C 902 e C 948).
La delegazione associativa ha evidenziato, in premessa, che l’obiettivo della riduzione del consumo del suolo è senz’altro condivisibile, a condizione di avviare una complessiva riflessione non solo sui suoli agricoli ma anche sulle aree urbane, affrontando la problematica in un’ottica di “area vasta” che tenga conto della diversità delle situazioni esistenti localmente, dell’attuale quadro delle competenze in materia di pianificazione, della tempistica della pianificazione e dei relativi procedimenti collegati, nonché della necessità di definire un graduale passaggio dalla vecchia alla nuova pianificazione. Al contempo è necessario rivedere con urgenza una serie di normative essenziali per operare sulle aree urbane consolidate, affrontando in particolare gli aspetti relativi ai vincoli; alla proprietà; alla fiscalità municipale; alle tecnologie.
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