In relazione all’iter del disegno di legge di conversione del decreto-legge 126/2013, recante “Misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio” (
DDL 1149/S), all’esame, in prima lettura, in sede referente, della Commissione Bilancio del Senato l’ANCE ha evidenziato le proprie proposte sul testo.
In particolare, ha rilevato l’opportunità di modificare la disposizione sul monitoraggio dei debiti della Pubblica Amministrazione che prevede, a partire dal 30 aprile 2014, la comunicazione sulla piattaforma di certificazione dei crediti di tutti i debiti scaduti delle P.A. entro 60 giorni dalla scadenza del termine di decorrenza degli interessi moratori.
Al riguardo, l’Associazione ha manifestato la necessità di chiarire che la predetta comunicazione equivale a certificazione del credito ai sensi dell’articolo 9, commi 3- bis e 3- ter , del decreto-legge 185/2008, convertito dalla legge 2/2009, e dell’articolo 12, comma 11-quinquies, del decreto-legge 16/2012, convertito dalla legge 44/2012. In tal modo, viene garantita alle imprese la possibilità – una volta scaduti i termini di pagamento fissati dalla legge – di ottenere automaticamente, senza farne apposita richiesta, una certificazione dei crediti vantati nei confronti della PA.Tale certificazione è, infatti, indispensabile per ottenere un’eventuale anticipazione della liquidità presso gli istituti finanziari o richiedere la compensazione con debiti iscritti a ruolo.
Per una maggiore efficacia della disposizione ha, altresì, rilevato l’opportunità di: anticipare al 31 gennaio 2014 l’entrata in vigore della norma, ridurre i tempi per l’ottenimento della certificazione automatica a 5 giorni invece che 60 e destinare le risorse derivanti dall’applicazione delle sanzioni – già previste dal decreto-legge in caso di ritardo nella certificazione automatica – al pagamento degli interessi di mora da parte dell’ente debitore.