• cerca twitter sharing button Stampa Contatti Area Riservata
logoancelogoancelogoancelogoance
  • Chi siamo
        • CHI SIAMO

        • Identità e Valori
        • Storia
        • Statuto
        • Codice Etico
        • Carta dei Servizi
        • GOVERNANCE

        • Consiglio di presidenza
        • Organi ANCE
        • Struttura
  • Sistema Ance
        • SISTEMA ANCE

        • ANCE Territoriali
        • ANCE Regionali
        • ANCE Giovani
        • Settori specialistici
        • La rete
        • Il sistema Ance si articola su tutto il territorio nazionale ed è composto da 88 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. Centri di eccellenza di una rete associativa diffusa in modo capillare e in grado di rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore.
  • Attività
  • Temi
          • Manovra, Ance: bene approvazione risorse caro materiali e piano casa
            20 Dicembre 2025
          • Inail – Autoliquidazione 2025-2026 – Applicazione provvisoria nuove aliquote di oscillazione in bonus
            19 Dicembre 2025
        • Studi e analisi
        • Opere pubbliche
        • Edilizia e territorio
        • Finanza d'impresa
        • Fiscalità e incentivi
        • Lavoro, welfare e sicurezza
        • Transizione ecologica e sostenibilità
        • Tecnologia e digitalizzazione
        • In Europa e all'estero
        • Governo e Parlamento
        • Comunicazione e media
        • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • Cerca
  • HTML personalizzato
  • HTML personalizzato

Il fenomeno dei ritardi nei pagamenti, secondo un'analisi del Cerved, è in costante aumento e anche tra le Pmi italiane si registra un calo del 2% della quota di aziende che pagano regolarmente i fornitori. L'allungarsi dei tempi è un fenomeno che coinvolge l'intera penisola ed assume particolare rilevanza nel settore dell’edilizia, dove una Pmi su

Archivio

Pagamenti tra imprese, con la crisi aumentano i ritardi

3 Dicembre 2013
Categories
  • Archivio
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa

[Il Sole 24 Ore – 25/11/2013 – di Enrico Netti]

 
Per le Pmi incassi più lenti
Puntualità in calo specie al Sud – Nell`edilizia i ritardi più gravi
 
Crisi e credit crunch portano al taglio dei termini di pagamento concordati. Ma nel contempo si registra un leggero aumento del numero dei giorni di ritardo. Nel secondo trimestre 2013 servivano in media 77,8 giorni per liquidare la fattura: un anno fa, nello stesso periodo di riferimento, ne occorrevano 79,1. Sono in aumento i ritardi e tra le Pmi italiane si registra un calo del 2% della quota di aziende che pagano regolarmente i fornitori. A rivelarlo è Payline, database di Cerved che raccoglie le abitudini nelle transazioni commerciali di oltre due milioni di imprese italiane.
Il credit crunch porta con sé un altro fenomeno. È quello dei fornitori, che chiedono, perlopiù ai commercianti, di essere saldati al momento della consegna della merce, a giorni zero. Un fenomeno in crescita. «Nell’ultimo semestre abbiamo registrato un deciso incremento di questa forma di pagamento», sottolinea Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved Group. Una mossa dettata dalla necessità di ridurre il capitale circolante ed evitare ritardi e insolvenze, ma non esente da rischi. «Non è una soluzione per il lungo periodo, perché mette in difficoltà la filiera dei clienti – continua De Bernardis -. È una soluzione-tampone, che schiaccia soprattutto le piccole aziende».
In assoluto sono le grandi imprese le meno puntuali: appena l’11%, contro il 13,2% dello stesso periodo del 2012, rispetta i termini concordati. Le Pmi sono sempre più in affanno e lo conferma il calo della puntualità, più diffuso tra le realtà del comparto industriale: solo il 45,3% salda alla scadenza contro il 49,1 del 2012. Nel terziario poco più di un’azienda su tre è puntuale, mentre nell’edilizia si concentrano le Pmi che subiscono gravi ritardi (una su dieci).
L’allungarsi dei tempi è un fenomeno che coinvolge l’intera penisola con intensità diverse. Nel Mezzogiorno le Pmi segnano un ritardo medio vicino al mese, che scende ai 23,4 giorni nel Centro Italia per attestarsi poco sopra le due settimane al Nord-Ovest. Va un po’ meglio nel Nord-Est, «nonostante un leggero aumento di quelle che pagano in grave ritardo» precisa De Bernardis, mentre le più lente – la quota sul totale oscilla intorno al 15% – si trovano nelle isole.
A finire sotto pressione sono soprattutto le aziende con meno di venti addetti che, secondo una recente indagine di Fondazione Impresa, devono attendere in media 120 giorni per essere saldate dalla Pa e 88 giorni nei rapporti con i privati. «Nonostante la direttiva europea la situazione è peggiorata – sottolinea Daniele Nicolai, ricercatore di Fondazione Impresa -: nell’ultimo semestre si è registrato in media un allungamento di una decina di giorni».
Tra piccole e micro attività le più in difficoltà nei rapporti con la Pa sono quelle dei servizi, mentre quando la controparte è un privato aziende artigiane e manifatturiere attendono in media quasi cento giorni. Nel commercio, invece, si lavora con il saldo a un mese o alla consegna. Certo, un miglioramento lo potrebbe portare la direttiva sui pagamenti, ma finora «i suoi effetti non sono tangibili» e solo un imprenditore su quattro si aspetta dei vantaggi.
Le microaziende devono fronteggiare tempi troppo lunghi rispetto alle indicazioni della direttiva e in aumento rispetto allo scorso anno: in dodici mesi il saldo tra privati avviene a 88 giorni rispetto ai precedenti 77, mentre la Pa onora i suoi impegni dopo 120 giorni anzichè i 104 del 2012.
 

 

Share
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Privacy
Arianna Net
Società di servizi
Lavora con noi
Cookie Policy
Arianna CE
Gestisci cookie
Social Media Policy
Aiuti di Stato
Segnalazioni Whistleblowing
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Questo sito utilizza cookie
Utilizziamo cookie tecnici necessari al funzionamento del sito e, previo consenso, cookie di statistica, funzionali e di marketing per analizzare il traffico e mostrarti contenuti in linea con le tue preferenze.

Impostazioni cookie

Puoi scegliere quali categorie di cookie abilitare. I cookie necessari sono sempre attivi perché indispensabili per il corretto funzionamento del sito.

Necessari
Necessari per il corretto funzionamento del sito e l’erogazione dei servizi richiesti (es. autenticazione area riservata, sicurezza).
Sempre attivi
Statistici
Ci aiutano a capire come viene utilizzato il sito e a migliorarne i contenuti (es. Google Analytics 4 tramite Site Kit).
Marketing
Utilizzati per mostrarti contenuti e annunci personalizzati e per integrazioni con social e video (es. YouTube, Facebook, Instagram).
Funzionali
Permettono funzionalità avanzate e alcune integrazioni esterne (es. mappe, reCAPTCHA, contenuti embedded non strettamente necessari).
ANCELogo Header Menu
  • Chi siamo
    • Identità e Valori
    • Storia
    • Statuto
    • Codice Etico
    • Carta dei Servizi
    • Consiglio di presidenza
    • Organi ANCE
    • Struttura
  • Sistema Ance
    • ANCE Territoriali
    • ANCE Regionali
    • ANCE Giovani
    • Settori specialistici
    • La rete
  • Attività
  • Temi
    • Studi e analisi
    • Opere pubbliche
    • Edilizia e territorio
    • Finanza d’impresa
    • Fiscalità e incentivi
    • Lavoro, welfare e sicurezza
    • Transizione ecologica e sostenibilità
    • Tecnologia e digitalizzazione
    • In Europa e all’estero
    • Governo e Parlamento
    • Comunicazione e media
    • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • twitter sharing button

    Stampa Contatti



    Area Riservata
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro