L’Aula della Camera dei Deputati ha licenziato, in prima lettura, il disegno di legge di conversione del DL 65/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR” (DDL 3134/C– Relatore l’On. Anna Giacobbe del Gruppo PD), con limitate modifiche al testo approvato dalla Commissione Lavoro.
Tra queste si evidenziano, in particolare, le seguenti:
-viene incrementato di 20 milioni di euro per il 2015 la misura massima del finanziamento per le proroghe – oltre il limite di durata di dodici mesi e fino ad un ulteriore periodo massimo di dodici mesi – dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività, di cui all’articolo 1, comma 1, del Dl 249/2004, finalizzato a consentire il completamento nel corso del 2015 dei piani di gestione degli esuberi di personale relativi al 2014. Il predetto incremento di 20 milioni di euro è posto a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, come rifinanziato dal provvedimento;
-viene aumentata da 70 a 140 milioni di euro l’autorizzazione di spesa, per l’anno 2015, a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’art. 18, c.1, del DL185/2008 convertito dalla L. 2/2009 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa) per il finanziamento dei contratti di solidarietà di cui all’art. 5, c. 5 e 8, del DL 148/1993, convertito dalla L. 236/1993 (Interventi urgenti a sostegno dell’occupazione).
-viene incrementato di 150 milioni di euro, per l’anno 2015, il finanziamento del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà di cui all’art. 1 del DL 726/1984, convertito dalla L. 863/1984, da ultimo prorogato dall’art. 2-bis,c.1, del DL 192/2014 convertito dalla L. 11/2015 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative).
Tali risorse sono poste a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’art. 18, c.1, del DL185/2008 convertito dalla L. 2/2009 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa) che viene, a tal fine, incrementato del medesimo importo;
-con una norma di interpretazione autentica in materia di benefici previdenziali riconosciuti in caso di esposizione all’amianto, viene precisato che ai fini dell’applicazione dell’art. 1, c. 112, della L. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) per lavoratori “attualmente in servizio” si intendono i lavoratori che, alla data di entrata in vigore della legge, non erano beneficiari di trattamenti pensionistici.
Il decreto legge, che scade il 20 luglio 2015, passa ora alla seconda lettura del Senato dove il provvedimento è stato calendarizzato per l’Aula a partire dal 14 luglio. Considerata l’imminente scadenza il provvedimento appare sostanzialmente “blindato”.