Tra le tematiche sottoposte al Governo: anatocismo bancario; sicurezza edifici scolastici; uso fondi strutturali; cambiamenti climatici e interventi per uno sviluppo sostenibile; spending review; eventi calamitosi; rimborso dei crediti IRPEF indicati in dichiarazione; barriere architettoniche; cassa integrazione in deroga; concessioni autostradali.
CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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E. Rosato, PD
P. Grimoldi, LNA
(testo modificato nel corso della seduta)
M. De Rosa, M5S
(testo modificato nel corso della seduta come risultante dalla votazione per parti separate)
S. Segoni, Misto
(respinta con il parere contrario del Governo)
F. Zaratti, SI-SEL
(testo modificato nel corso della seduta)
M. Pili, Misto
S. Prestigiacomo, FI-PDL
(testo modificato nel corso della seduta)
F. Rampelli,
FDI-AN
(testo modificato nel corso della seduta)
Risoluzioni
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Cambiamenti climatici e interventi per uno sviluppo sostenibile
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-Favorire interventi a scala locale che realizzino obiettivi di efficienza energetica, diffusione di energie rinnovabili, interventi volti all’adattamento ai cambiamenti climatici e in particolare alla messa in sicurezza del territorio, anche rafforzando l’integrazione urbana-rurale, e riconoscendo il ruolo cruciale delle città;
-favorire obiettivi concernenti l’economia circolare, in linea con il processo attualmente in atto in ambito comunitario del pacchetto «economia circolare»;
-adoperarsi per la previsione di finanziamenti e risorse che leghino i temi della lotta e dell’adattamento ai cambiamenti climatici con il lavoro, attraverso cosiddetti green jobs e la pianificazione di interventi negli Stati che rispondano a esigenze quali, ad esempio, la rigenerazione e riqualificazione dei centri abitati, l’ammodernamento delle reti energetiche alle fonti rinnovabili, la manutenzione del territorio nel contrasto al dissesto idrogeologico, la manutenzione delle reti idriche; -favorire l’adozione di misure per fermare il consumo di suolo attraverso piani di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e ove possibile di ripristino delle condizioni ecosistemiche naturali dei luoghi; -attivarsi per adottare forme di fiscalità ambientale che rivedano le imposte sull’energia e sull’uso delle risorse ambientali nella direzione della sostenibilità;
-proporre in sede europea e prevedere in ambito nazionale l’esclusione delle spese a favore della tutela ambientale, della manutenzione del territorio e del contrasto ai cambiamenti climatici dalle politiche di austerità e del patto di stabilità;
-assumere iniziative per affiancare all’incremento delle fonti rinnovabili sia l’efficienza energetica sia il risparmio.
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Parere favorevole
Approvazione da parte dell’Aula delle Risoluzioni:
6-00174
6-00175
(nuova formulazione)
6-00176
(nuova formulazione)
6-00178
(nuova formulazione)
6-00179
6-00180
(nuova formulazione)
6-00181
(nuova formulazione)
Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti
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Pelillo, PD
(riformulata, approvata con nuova numerazione
8-00154
G. Paglia, SEL
(riformulata, approvata con nuova numerazione 8-00155)
S.Savino, FI-PdL
(ritirata)
Ruocco, M5S
(respinta)
Risoluzioni in commissione
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Anatocismo bancario
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Assumere ogni iniziativa utile affinchè sia confermata un’interpretazione autentica che impedisca qualunque forma di anatocismo su rapporti regolati in conto corrente, conto di pagamento e finanziamenti a valere su carte di credito
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Parere favorevole
Approvazione in Commissione delle Risoluzioni:
8-00154
(nuova formulazione e nuova numerazione)
8-00155
(nuova formulazione e nuova numerazione)
Sottosegretario all’Economia e finanze, Enrico Zanetti
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta scritta
G. Catanoso, FI
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Spending review
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Quali iniziative si intendano adottare per attuare una seria e concreta revisione della spesa statale.
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Interpellanza urgente
G. Gigli, PI-CD
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Sicurezza edifici scolastici
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Intraprendere tempestive iniziative al fine di procedere ad una revisione della vigente normativa in materia di sicurezza degli edifici scolastici di cui all’art. 18 del Dlgs 81/2008, con particolare riferimento alle responsabilità dei dirigenti scolastici.
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Interrogazione a risposta in commissione
S. Savino, FI-PDL
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Deliberazioni comunali relative a regolamenti, aliquote e tariffe
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Considerato che le deliberazioni comunali relative a regolamenti, aliquote e tariffe per l’aumento dei tributi IMU, TASI, TARI, e addizionale IRPEF del 2015, approvate e adottate oltre il termine di legge, rischiano di accrescere le difficoltà e il caos connesso alle scadenze e agli adempimenti nei riguardi dei contribuenti e dei comuni stessi e, in considerazione del rischio che, con le nuove norme dal 1o gennaio 2016, si determini un conguaglio a carico dei contribuenti nei primi mesi del prossimo anno si chiede di conoscere gli orientamenti del Governo in merito.
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Interrogazione a risposta in commissione
M. Pelillo, PD
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Eventi calamitosi
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Con riferimento agli eventi calamitosi verificatesi nell’ambito dei territori della Riviera del Brenta nel luglio 2015 si chiede quali iniziative si intendano adottare per definire idonee agevolazioni fiscali per favorire la ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi e salvaguardare i cittadini e le imprese, anche prevedendo, per tali soggetti, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, l’esclusione dal reddito imponibile dei rimborsi assicurativi ricevuti a fronte dei danni subiti.
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Interrogazione a risposta in commissione
G. Pisano, M5S
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Rimborso dei crediti IRPEF indicati in dichiarazione
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Si chiede di sapere come risulti ad oggi l’andamento delle richieste di rimborso dei crediti IRPEF indicati in dichiarazione, con particolare riferimento ai seguenti dati:
a) tempi medi di pagamento dei rimborsi da modello unico e numero di istanze definite e ancora da definire, specificando al riguardo l’annualità di riferimento e l’ammontare complessivo da rimborsare; b) tasso d’interesse oggi vigente e costo annuale che l’Agenzia delle entrate ha dovuto sostenere negli ultimi due periodi d’imposta per i quali sono state completate le procedure di rimborso, importo rimborsato e quello contestato;
c) tempi medi di pagamento dei rimborsi da Modello 730 superiore a 4.000 euro, numero di dichiarazioni da verificare in riferimento alle annualità 2013 e 2014, numero di istanze ancora da definire, nonché ammontare complessivo da rimborsare. |
Interrogazione a risposta in commissione
T. Arlotti, PD
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Barriere architettoniche
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Quali iniziative si intendano adottare per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche e degli ostacoli che impediscono la piena vivibilità degli spazi pubblici e privati da parte di tutti i cittadini nella loro diversità e per promuovere una cultura e una politica urbanistica più rispondente alle esigenze dei disabili, degli anziani e delle loro famiglie.
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Interrogazione a risposta scritta
A. Giorgetti, FI-PDL
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Uso fondi strutturali
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-Chiarire se almeno una piccola parte dei fondi strutturali del PON per la scuola 2014-2020 (non ancora spesi) verrà assegnato e speso entro la fine dell’anno;
-indicare i prossimi passi, le strategie e i tempi certi previsti per l’utilizzo dei suddetti fondi. |
SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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I. Angioni, PD
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Cassa integrazione in deroga
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Considerato che la legge 92/2012, recante “Riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita“, introduce la cassa integrazione in deroga, con la quale si prevede la possibilità per i lavoratori dipendenti di aziende, appartenenti ad alcune categorie, di usufruire di tale strumento, qualora gli stessi siano sprovvisti dei requisiti per accedere alla cassa integrazione guadagni ordinaria si chiede di sapere se non si ritenga necessario, sulla base delle vigenti normative, chiarire definitivamente a quale soggetto spetti l’obbligo dell’accantonamento del Tfr durante il periodo di fruizione della cassa integrazione in deroga
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Mozione
L. De Pretis, Misto
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Cambiamenti climatici e interventi per uno sviluppo sostenibile
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Considerato che a fine 2015 scadranno gli impegni presi nel 2000 con il lancio da parte delle Nazioni Unite degli obiettivi di sviluppo del millennio (MDGs), e partirà la muova fase degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), come deciso e contenuto nel documento approvato dai capi di Stato e di Governo convenuti alla Conferenza di Rio +20 del 2012, «Il futuro che vogliamo», si chiede di:
-assumere le necessarie iniziative, sia in ambito nazionale che in sede di Unione europea, volte ad incrementare le risorse per la cooperazione allo sviluppo sostenibile, nonché per il fondo verde per il clima, anche al fine di sostenere i costi di adattamento per quei Paesi in via di sviluppo, maggiormente colpiti dagli impatti del cambiamento climatico;
-attivarsi, in ambito nazionale e in sede di Unione europea, affinché si adottino opportune forme di fiscalità ambientale, che rivedano le imposte sull’energia e sull’uso delle risorse ambientali nella direzione della sostenibilità,;
-avviare appropriate e immediate iniziative di rimozione degli incentivi e dei sussidi diretti e indiretti all’uso di combustibili fossili, spostando gli investimenti sulla ricerca e sullo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, sul risparmio energetico, nonché sull’efficiente produzione e uso dell’energia, rivedendo a tal fine la strategia energetica nazionale, e definendo conseguentemente in vero piano nazionale energetico;
–assumere iniziative per escludere dal «patto di stabilità» le spese dello Stato, delle regioni e degli enti locali, legate a politiche e misure di riduzione delle emissioni climalteranti, con particolare riguardo alle risorse finalizzate al risparmio energetico, efficienza energetica, energie rinnovabili, nonché a interventi volti all’adattamento ai cambiamenti climatici e in particolare alla messa in sicurezza del territorio e alla protezione civile;
-riconoscere concretamente la centralità delle città e delle autorità locali in materia di pianificazione urbanistica e di programmazione socio-economico-ambientale, adottando, nel contempo, efficaci politiche nazionali, rivolte al contenimento del consumo di suolo, a cominciare dalla sollecita approvazione dei disegni di legge sul tema, all’esame delle Camere;
-promuovere l’adozione di nuove procedure di contabilità ambientale, a cominciare dalla pubblica amministrazione, che includano i costi ambientali e sanitari nella valutazione delle politiche di bilancio;
-rendere protagonista il nostro Paese di un impegno globale verso la sottoscrizione di una nuova “Convenzione sui crimini ambientali” che preveda anche una “Corte penale internazionale dell’ambiente”, in grado di riconoscere e sanzionare i comportamenti illeciti di particolare gravità, come il reato di ecocidio, proposto da numerose associazioni giuridiche internazionali.
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Mozione
G. Vacciano, Misto
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Anatocismo bancario
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Promuovere iniziative, anche di carattere normativo, affinché gli interessi maturati vengano contabilizzati separatamente rispetto alla sorte capitale, così come proposto dalla Banca d’Italia;
– adottare iniziative, anche di carattere normativo, atte a garantire che, dal momento in cui gli interessi sono esigibili, i fondi accreditati sul conto dell’intermediario e destinati ad affluire sul conto del cliente sul quale è regolato il finanziamento siano impiegati per estinguere il debito da interessi, così come proposto dalla Banca d’Italia;
-promuovere iniziative, anche di carattere normativo, per cui, in caso di chiusura definitiva del rapporto, il saldo relativo alla sorte capitale possa produrre interessi, se contrattualmente stabilito, e quanto dovuto a titolo di interessi non produca ulteriori interessi, così come proposto dalla Banca d’Italia.
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E.Buemi, Aut
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Concessioni autostradali
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Considerato che in base all’art. 5 del Dl 133/2014 i concessionari possono chiedere l’aggiornamento delle concessioni esistenti per unificare la gestione di tratte interconnesse – rendendo possibile in questo modo, nel caso di unificazione di convenzioni con scadenze differenziate, lo slittamento della scadenza di alcune di quelle vigenti senza l’espletamento di alcun tipo di procedura ad evidenza pubblica, in violazione, tra l’altro, dei principi di concorrenza ed economicità e delle norme comunitarie si chiede di sapere:
-in attesa di modifiche legislative, quali urgenti iniziative si intendano assumere perché non ci siano più prolungamenti per le concessioni autostradali, ma esse vengano affidate con nuove gare, nel pieno rispetto delle regole.
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