In relazione all’iter del disegno di legge di conversione del decreto legge 18/2016 recante “Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio” (DDL 3606/C -Relatore On. Giovanni Sanga del Gruppo parlamentare PD) – all’esame, in prima lettura, dell’Aula della Camera dei Deputati, – l’Associazione ha evidenziato, nelle competenti sedi parlamentari, una proposta volta a superare la disposizione, introdotta durante l’esame in Commissione Finanze, finalizzata a reintrodurre pratiche sostazialmente anatocistiche.
La predetta norma, infatti, modificando l’articolo 120 del Dlgs 385/1993 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) dispone che, previa autorizzazione del cliente, sia possibile la capitalizzazione degli interessi passivi maturati sul conto corrente, determinando una situazione sostanzialmente anatocistica, già dichiarata incostituzionale con Sentenza n. 425/2000 della Corte Costituzionale.
La proposta dell’ANCE è stata sostanzialmente condivisa e sarà oggetto di valutazione nel corso dell’esame anche in considerazione degli orientamenti del Governo al riguardo.