Argomento
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Assegnazione e Relatore
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Contenuti e iter
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Comunicazione della Commissione europea su
“Una strategia dell’UE in materia di riscaldamento e raffreddamento”
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Camera dei Deputati
Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive
Relatrici:
On. S. Bianchi (PD)
On. Bargero (PD)
Senato
Commissioni riunite Industria e Territorio e Ambiente
Relatori
Sen. Scalia (PD)
Sen. Puppato (PD)
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La strategia delineata dalla Commissione è volta a fornire un quadro per integrare l’efficienza di riscaldamento e raffreddamento nelle politiche energetiche dell’UE, mediante interventi volti a eliminare la dispersione energetica degli edifici, a massimizzare l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, a sostenere l’efficienza energetica nell’industria.
Nel testo viene evidenziato, tra l’altro, come gli edifici siano i primi consumatori di riscaldamento e raffreddamento e Il riscaldamento degli ambienti sia responsabile di più dell’80% del consumo per riscaldamento e raffreddamento. Al riguardo, dato il lungo ciclo di vita degli edifici, è essenziale incoraggiare miglioramenti di progettazione che ne riducano l’impatto ambientale e aumentino la durata e la riciclabilità dei loro componenti in linea con la comunicazione sull’economia circolare (COM 314/2015), su cui è in corso un ciclo di audizioni informali presso le Commissioni Ambiente sia della Camera che del Senato, a cui ha partecipato anche l’ANCE (si veda notizia del 23 febbraio 2016).
Vengono quindi individuate misure differenziate per incentivare una ristrutturazione efficiente dal punto di vista energetico a seconda delle differenti forme di proprietà degli immobili: edifici residenziali di proprietà; edifici di proprietà dati in affitto; edifici di proprietà di enti pubblici (scuole, università, ospedali); edifici di servizio (banche, uffici , negozi).
Viene, inoltre, anticipato che nell’anno in corso, in sede di riesame della direttive sulla prestazione energetica nell’edilizia energetica sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili la Commissione intende esaminare le modalità per:
elaborare una serie di misure atte a facilitare la ristrutturazione nei condomini;
–diffondere modelli di efficienza energetica di provata validità per edifici scolastici e ospedali di proprietà pubblica;
-utilizzare le revisioni delle caldaie per fornire informazioni sull’efficienza degli attuali sistemi di riscaldamento e raffreddamento;
-facilitare la diffusione sul mercato dei regimi volontari di certificazione per gli edifici non residenziali;
–promuovere le energie rinnovabili mediante un approccio organico e incrementare l’utilizzo delle energie rinnovabili nel teleriscaldamento e nella cogenerazione;
-aiutare gli enti locali nella preparazione delle strategie di promozione di riscaldamento/raffreddamento basati su energie rinnovabili;
-predisporre un sito web con strumenti di confronto dei costi e dei benefici nel ciclo di vita dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento.
Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, in particolare, hanno deliberato lo svolgimento, nella settimana in corso, di un ciclo di audizioni sui contenuti dell’atto, preliminare all’esame.
Le Commissioni Industria e Territorio e Ambiente del Senato avvieranno l’esame mercoledì 13 aprile
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Proposta di Direttiva recante modifica della direttiva 96/71/CE, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi
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Camera dei Deputati
Commissione Lavoro
Relatore da nominare
Senato
Commissione Lavoro
Relatore Sen. Spillabotte (PD)
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Il testo interviene a modificare la direttiva precedente con riguardo, in particolare, a: retribuzione dei lavoratori distaccati, anche nel caso di subappalti, norme sui lavoratori interinali; distacco di lunga durata.
Nello specifico, i lavoratori distaccati saranno soggetti alle stesse norme che regolano il trattamento economico e le condizioni di lavoro dei lavoratori locali: tutte le norme relative alla retribuzione che si applicano generalmente ai lavoratori locali dovranno essere applicate anche ai lavoratori distaccati. Oltre alle tariffe minime salariali la retribuzione comprenderà anche altri elementi, quali i bonus o le indennità, ove presenti. Gli Stati membri dovranno specificare in modo trasparente i diversi elementi che compongono la retribuzione sul loro territorio. Le condizioni stabilite dalla legge o da contratti collettivi di applicazione generale diventano obbligatoriamente applicabili anche ai lavoratori distaccati in tutti i settori dell’economia. La proposta consente inoltre agli Stati membri di stabilire l’obbligo per i subappaltatori di garantire ai loro lavoratori lo stesso trattamento economico concesso dal contraente principale.
Le norme nazionali sulle agenzie di lavoro interinale saranno applicate anche alle agenzie con sede all’estero che distaccano lavoratori.
Nel caso la durata del distacco superi i 24 mesi, si applicheranno le condizioni stabilite dal diritto del lavoro degli Stati membri ospitanti, qualora siano più favorevoli per i lavoratori distaccati.
La Commissione Lavoro del Senato ha deliberato lo svolgimento, nella settimana in corso, di un ciclo di audizioni sui contenuti dell’Atto, preliminare all’esame.
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