Forniti dal Ministro dell'Ambiente, in risposta, aggiornamenti sullo stato di emanazione dei decreti attuativi della L.221/15 in tema, tra l’altro, di credito d’imposta per la bonifica dell'amianto, Programma sperimentale di mobilità sostenibile, demolizione di opere e immobili in aree a rischio idrogeologico e criteri minimi negli appalti pubblici
Attuazione della legge sulla Green Economy: Interrogazione alla Camera dei Deputati.
In Aula della Camera dei Deputati è stata presentata un’Interrogazione a risposta immediata (3-02165, primo firmatario l’On. Enrico Borghi del Gruppo parlamentare PD) in cui viene chiesto al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, di fornire elementi circa il coordinamento del processo di attuazione dei decreti attuativi della L. 221/2015 recante disposizioni in materia ambientale, nel rispetto della tempistica dettata dalla legge e con il coinvolgimento delle competenti commissioni parlamentari.
Nelle Premesse dell’Atto di controllo, in particolare, viene evidenziato che:
– “la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante disposizioni in materia ambientale, contiene numerose norme innovative di fondamentale rilevanza per promuovere misure di green economy e per contenere l’uso eccessivo di risorse naturali”;
– “alcune importanti misure contenute nella legge comportano per l’effettiva entrata in vigore la predisposizione di decreti attuativi; è il caso del programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici, degli accordi di programma e degli incentivi per l’acquisto di prodotti derivanti da materiali post consumo, della pulizia dei fondali marini, della demolizione degli immobili abusivi nelle aree soggette a rischio idrogeologico, del credito d’imposta per la bonifica dell’amianto, dell’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali”;
– “la legge è entrata in vigore il 2 febbraio 2016 e i primi decreti attuativi sono in scadenza in questi giorni e altri decreti scadranno tra maggio e giugno 2016 ed è importante che i Ministeri interessati rispettino i tempi previsti dalla legge nell’emanazione di tali provvedimenti, anche attraverso il coinvolgimento delle competenti commissioni parlamentari nella fase di predisposizione degli stessi”.
Risposta del Governo
Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, dopo aver ricordato che il cd. “collegato ambientale” reca numerose misure che saranno utili anche per il raggiungimento degli obiettivi di Parigi 2015, ha evidenziato che sono 26 i decreti attuativi del provvedimento. In particolare, ha segnalato che:
– per quanto riguarda il credito di imposta per la bonifica dell’amianto, è stato avviato un confronto tecnico con il Ministero dell’Economia e delle finanze per elaborare un testo condiviso;
-relativamente al Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, a seguito di incontri con i rappresentanti dell’ANCI, della Conferenza delle Regioni e del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti è stato elaborato lo schema di decreto ministeriale che definisce e approva il programma, nonché i criteri e le modalità di presentazione dei progetti. La bozza è già stata inviata alla Conferenza unificata che ha indetto una riunione tecnica per il 20 aprile;
-riguardo alla demolizione di opere e immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico, è stata già richiesta l’istituzione del relativo capitolo di spesa e sono in corso di predisposizione i modelli e le linee guida per l’attribuzione dei finanziamenti, tenendo conto delle priorità legate alle criticità delle aree interessate;
-con riferimento ai criteri minimi negli appalti pubblici, cosiddetti CAM, è stata avviata l’istruttoria per la predisposizione del decreto con il quale si provvederà all’incremento progressivo della percentuale nelle specifiche tecniche rappresentate dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nelle gare di appalto;
-in merito all’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici ambientali, è stata avviata l’istruttoria al fine di rispettare la scadenza di giugno prevista per l’emanazione del provvedimento in questione, previo coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari come previsto dalla norma stessa.
Per gli ulteriori Atti di indirizzo e controllo presentati in Parlamento, si veda la Notizia “In Evidenza” Atti di indirizzo e controllo n. 13/2016.
In Allegato il testo della risposta
24369-Testo della risposta.pdfApri
