Nell’ambito dell’esame, presso la Commissione Lavoro della Camera, della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al “Distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi” (COM (2016) 128 def. – Relatore On. Antonella Incerti), l’ANCE, come già al Senato (si veda al riguardo la notizia di “Interventi” del 19 aprile u.s.), ha inviato un proprio contributo di osservazioni e proposte.
La direttiva si colloca, infatti, nel solco dell’evoluzione del mercato interno che necessita di interventi di modernizzazione e di adattamento sostanziali, vista la prassi delle imprese, sempre più consolidata, di distaccare lavoratori al di là dei confini del proprio paese di stabilimento.
Occorre, al riguardo, facilitare le prestazioni di servizio transfrontaliere in un mercato caratterizzato dalla mobilità dei lavoratori ma è altresì indispensabile evitare di assistere a pratiche volte ad aggirare, troppo spesso, le tutele e le normative proprie dei singoli paesi.
Si allega il documento ANCE consegnata agli atti della Commissione con il dettaglio delle proposte
24525-Documento ANCE.pdfApri