Si informano le imprese e le Associazioni che lo scrivente Ufficio ha ricevuto dall’ufficio ICE di Tel Aviv l’informativa relativa al lancio di prossime gare per la costruzione di unità abitative a scopo residenziale in Israele.
A tal riguardo, il Ministero dell’Edilizia e delle Politiche Abitative israeliano, ha invitato gli appaltatori stranieri interessati a far domanda di inserimento in un registro.
Obiettivo dell’azione del Governo sarebbe quello di incrementare di oltre 1 milione le unità abitative residenziali nei prossimi dieci anni, di ridurre il prezzo delle case di almeno il 20% rispetto al valore attuale e di aumentare il livello tecnologico dei metodi di costruzione, utilizzando manodopera specializzata.
A tal fine è stata lanciata una “Call for Proposal” per la selezione di sei imprese estere che verranno inserite nel registro.
Le aziende, così preselezionate, potranno partecipare a futuri bandi per la costruzione di complessi residenziali.
Per essere inclusi nel registro, i criteri stabiliti dal Ministero sono: comprovata esperienza nel settore delle costruzioni abitative, un’adeguata capacità finanziaria, possesso di metodi di costruzione industrializzati e innovativi, alti livelli di produttività.
Le aziende straniere preselezionate, dovranno occuparsi del “design” di intere aree residenziali, comprensive di servizi commerciali, educativi e di infrastrutture necessarie, nonché della realizzazione e costruzione del progetto. Le compagnie straniere potranno avvalersi di 1000 propri operai e lavorare in partnership con aziende israeliane.
L’autorizzazione ad operare in Israele sarà concessa per 5 anni, estendibili per altri 3 anni.
Le imprese interessate a partecipare potranno richiedere ulteriori delucidazioni entro le 17:00 (orario israeliano) del 20 maggio 2016 al seguente indirizzo cfp@moch.gov.il.
La scadenza per presentare la domanda di inserimento nel database è invece fissata al 15 luglio 2016 alle ore 12:00.
Per ogni ulteriore informazione si invita a prendere visione dei documenti presenti nella pagina del Ministero (clicca qui)