Lo scorso 29 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle domande da parte dei Comuni capoluogo di Provincia e delle Città metropolitane nell’ambito del Programma straordinario periferie varato dalla Legge di stabilità per il 2016 e avente una dotazione finanziaria di 500 milioni/€ (
vedi news Ance del 23 agosto 2016).
Si apre ora la fase della valutazione dei progetti da parte dell’apposito Nucleo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’art. 2 del DPCM 25 maggio 2016.
In particolare il DPCM 25 maggio 2016 e il Bando allegato prevedono che:
- successivamente alla scadenza del termine per la presentazione dei progetti, sono nominati i componenti del Nucleo, che ha sede presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio (art. 2, comma 3 e 5 DPCM);
- la prima seduta del Nucleo – composto dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio, che svolge le funzioni di Presidente e da 6 esperti – deve essere convocata entro 7 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande (e cioè entro il 5 settembre scorso) (art. 2, comma 6 DPCM);
- il Nucleo, sulla base dell’istruttoria svolta, seleziona i progetti in coerenza con i criteri definiti dall’art. 7 del bando, stabilendo un ordine di priorità in base al punteggio ottenuto (art. 3, comma 1 DPCM);
- entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione di progetti (e cioè entro il 27 novembre prossimo), con DPCM sono individuati, seguendo l’ordine di priorità, i progetti da inserire nel Programma (art. 3, comma 2 DPCM e art. 10, comma 1 bando);
- entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dello stesso DPCM, si procede alla stipula delle convenzioni o degli accordi di programma fra gli enti promotori dei progetti e la Presidenza del Consiglio. L’insieme delle convenzioni e degli accordi di programma stipulati costituisce il Programma straordinario per le periferie (art. 3, comma 7 e art. 10, comma 2 Bando).
Si ricorda che i criteri di valutazione dei progetti, a ciascuno dei quali è attribuito un punteggio massimo, sono (art. 7 del Bando)
a) tempestiva esecutività degli interventi (fino a 25 punti);
b) capacità di attivare sinergie fra finanziamenti pubblici e privati, laddove il contributo finanziario di questi ultimi sia pari almeno al 25% dell’importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto proposto (fino a 25 punti);
c) fattibilità economica e finanziaria e coerenza interna del progetto (fino a 20 punti);
d) qualità e innovatività del progetto sotto il profilo organizzativo, gestionale, ecologioco-ambientale e architettonico (fino a 20 punti);
e) capacità di innescare un processo di rivitalizzazione economica, sociale e culturale del contesto urbano di riferimento (fino a 10 punti).