La conferenza delle Nazioni Unite “Habitat III”, tenutasi a Quito a metà ottobre, ha definito gli orientamenti per rendere le città di tutto il mondo più inclusive, più verdi, più sicure e prospere e delineato le strategie di urbanizzazione per i prossimi 20 anni a livello mondiale.
Una nuova Agenda urbana è stata adottata alla conferenza delle Nazioni Unite Habitat III sugli insediamenti umani e lo sviluppo urbano sostenibile, che si è svolta a Quito, in Ecuador, dal 17 al 20 ottobre.
L’agenda contiene orientamenti per rendere le città di tutto il mondo più inclusive, più verdi, più sicure e prospere.
Si tratta di un elemento fondamentale nell’attuazione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dell’accordo di Parigi sul clima.
L’Unione europea e i suoi Stati membri, partner di Habitat, hanno presentato impegni per attuare la nuova agenda urbana. In particolare, essi si impegneranno a realizzare la nuova Agenda urbana attraverso l’Agenda urbana dell’UE a elaborare una definizione globale e armonizzata delle città e a promuovere la cooperazione tra città nel campo dello sviluppo urbano sostenibile.
La conferenza di Quito del 2016 è la terza di un ciclo ventennale iniziato nel 1976 a Vancouver e proseguito nel 1996 con Istanbul. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di convocare la conferenza Habitat III per dare un nuovo impulso all’impegno globale per l’urbanizzazione sostenibile e per concentrarsi sull’attuazione di una nuova Agenda urbana, sulla base dell’Agenda Habitat 1996 di Istanbul.
In allegato, si rende disponibile la bozza della nuova Agenda urbana approvata a Quito.
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