Si è tenuta il 13 dicembre u.s. presso il Ministero degli Affari Esteri l’VIII Conferenza Italia–America Latina e Caraibi, un evento a cadenza biennale realizzato dal MAECI in collaborazione con l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) che ha celebrato i suoi 50 anni di attività, i cui momenti salienti sono stati riassunti in una mostra fotografica.
Sono intervenuti i Ministri degli Esteri dei Paesi Latinoamericani e Caraibici assieme alle Organizzazioni Regionali ed Internazionali, autorità di Governo, rappresentanti di imprese, del mondo accademico e della società civile.
La Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, lanciata nel 2003, rappresenta il più alto momento di incontro e di cooperazione tra l’Italia, come intero Sistema Paese, ed i Paesi latino americani e caraibici ai quali è legata da profondi vincoli di carattere storico, culturale, politico ed economico.
L’Italia attribuisce grande importanza alla Conferenza, con la quale si intende offrire l’occasione per un proficuo scambio di esperienze e di presentazione di proposte di collaborazione tra l’Italia e i Paesi della regione.
Per l’edizione 2017 alla Conferenza è stato dato un taglio operativo basato sullo scambio di esperienze che ha permesso sia alla parte italiana che a quella latino-americana di trarre beneficio dalle rispettive buone pratiche ed elaborare iniziative congiunte per affrontare problemi di comune interesse.
Investire sulla rete energetica e nella lotta alla corruzione “come fattore di crescita”. Queste le priorità individuate dall’Italia e ricordate dal Ministro degli Esteri, Angelino Alfano che ha aperto i lavori, per rafforzare la cooperazione con i Paesi dell’area latinoamericana scommettendo in particolare sul “ruolo propulsivo” delle piccole e medie imprese.
Anche per l’VIII° edizione, l’ANCE, rappresentata dal Vicepresidente Giandomenico Ghella, è stata invitata a partecipare, in considerazione del fatto che il continente latinoamericano, seppur con qualche flessione rispetto agli anni passati, si conferma tra i principali mercati di riferimento per le imprese di costruzione italiane, sia in termini di contratti che di concessioni in corso.
Il Vicepresidente Ghella intervenendo ha ricordato come la presenza delle imprese di costruzione italiane nel continente latinoamericano sia ampia e ramificata.
Siamo presenti in quasi tutti i Paesi del continente: dal gigante brasiliano ai piccoli Stati insulari dei Caraibi, senza trascurare i Paesi centro americani ove partecipiamo attivamente allo sviluppo di sistemi infrastrutturali complessi, quali elementi di integrazione regionale: ferrovie, metropolitane, strade ed impianti idroelettrici.
Il Sud America rappresenta il 15% del portafoglio complessivo delle commesse estere ed il 25% del valore dei contratti di concessione, attestandosi quale secondo mercato.
Le imprese italiane di costruzione sono presenti in Venezuela (5,5 miliardi di euro), Perù (oltre 2 miliardi di euro), Cile (2 miliardi di euro), Colombia (1,8 miliardi di euro) ed Argentina (1,6 miliardi di euro).
L’industria italiana delle costruzioni che rappresenta una delle più importanti e avanzate realtà al mondo per tecnologia, capacità di progettazione, di esecuzione e di gestione, si conferma quale settore di punta che fa dell’Italia un partner privilegiato a livello mondiale del continente latino-americano, al quale ci legano profonde origini comuni.