È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 giugno 2018 n. 139 il decreto del ministero dell’Ambiente n. 69 del 28 marzo 2018 che contiene la disciplina per la gestione del fresato d’asfalto come “End of waste”, ai sensi dell’art. 184 ter del D.lgs. 152/2006 (Codice dell’ambiente).
Il decreto, in vigore dal 3 luglio 2018, individua le condizioni e i criteri in presenza dei quali il fresato d’asfalto cessa di essere qualificato come rifiuto. Il rispetto di tali requisiti deve essere oggetto di una apposita dichiarazione di “conformità” redatta dal produttore, secondo un apposito modulo contenuto nel decreto stesso (art. 4).
Tale dichiarazione, sostitutiva di atto di notorietà, deve essere predisposta al termine del processo di produttivo di ciascun lotto e inviata all’ARPA e all’autorità competente, tramite raccomandata A/R o per via telematica.
È anche prevista una fase transitoria per consentire un adeguamento “graduale” alle nuove norme per gli impianti che, in virtù di “vecchie” autorizzazioni, riutilizzano il fresato (art. 6). In particolare, il produttore, entro 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto, deve presentare all’autorità competente una comunicazione/istanza di aggiornamento dell’autorizzazione. Nelle more dell’adeguamento il fresato può essere utilizzato a condizione che siano rispettati i requisiti fissati nel decreto e che sia redatta la dichiarazione di conformità.
In allegato il testo del decreto del ministero dell’Ambiente 69/2018
33031-Decreto 28-03-2018 n_69.pdfApri