L’Aula della Camera dei Deputati ha licenziato, definitivamente, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del DL 55/2018 recante “Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016” (DDL 804/C – Relatore l’On. Tullio Patassini del Gruppo parlamentare Lega), nel testo approvato dalla Commissione Ambiente identico a quello trasmesso dal Senato.
Tra le principali norme confermate si segnalano, in particolare, le seguenti, alcune delle quali auspicate dall’ANCE (si veda, da ultimo, la notizia di “Interventi” dell’11 luglio u.s.):
-viene disposto, nell’ambito della disciplina di cui all’art.8 del DL 189/2016 in materia di interventi di immediata esecuzione per gli edifici con danni lievi, che i progetti di immediato ripristino, possono riguardare anche singole unità immobiliari (oltre che l’intero edificio) e, in tal caso, il professionista incaricato della progettazione assevera la rispondenza dell’intervento locale all’obiettivo ai sensi della suddetta disciplina;
-viene esteso dal 30 aprile 2018 al 31 dicembre 2018 il termine di cui all’art. 8, comma 4, del DL 189/2016 entro il quale gli interessati devono presentare agli Uffici speciali per la ricostruzione la documentazione richiesta secondo le modalità stabilite negli appositi provvedimenti commissariali di disciplina dei contributi per gli interventi di immediata esecuzione nonché prorogato al 31 luglio 2019 il termine entro cui il Commissario straordinario per la ricostruzione può con ordinanza disporre uno o più differimenti (non più per una sola volta) del suddetto termine.
Viene, altresì, previsto che per gli edifici siti nelle aree perimetrate relativamente ai centri e nuclei di particolare interesse, qualora l’intervento non sia immediatamente autorizzabile, la documentazione richiesta va depositata nel termine di 150 giorni dall’approvazione del piano attuativo o 150 giorni dalla deperimetrazione approvata con Deliberazione della Giunta Regionale.
Viene, inoltre, disposto il differimento dal 31 marzo al 31 dicembre 2018 del termine di cui all’art. 2-bis del DL 148/2017 per la compilazione e la presentazione della scheda AeDES da parte del tecnico incaricato precisando che nel suddetto periodo di proroga non si applica quanto previsto dall’articolo 9, comma 2, dell’Ordinanza stessa in ordine alla inammissibilità della domanda;
-viene disposto che i dati relativi all’ammontare dei danni subiti per effetto degli eventi sismici verificatisi in Abruzzo a partire dal 6 aprile 2009 e le eventuali osservazioni relative alle somme effettivamente percepite devono essere presentati, a pena di decadenza, entro centottanta giorni dalla comunicazione di avvio del procedimento di recupero degli aiuti dichiarati illegittimi;
Sulla tematica, nel corso dell’esame al Senato, è stato accolto dal Governo un ordine del giorno (n. 48 -primo firmatario Sen. Arrigoni-Lega) con cui viene chiesto – come auspicato da ANCE – l’impegno ad attivarsi nell’avvio di nuove interlocuzioni e trattative con le Istituzioni europee, al fine di riaprire le negoziazioni in merito alla procedura di infrazione avviata e, nelle more dell’interlocuzione, a prorogare ulteriormente il termine di presentazione delle osservazioni e dei dati da parte delle imprese attraverso una procedura di urgenza.
-viene modificato l’art. 6 del DL 189/2016 in tema di finanziamenti agevolati per la ricostruzione privata nelle zone colpite dal sisma prevedendo l’inserimento, nel quadro economico relativo alla richiesta di contributo, le spese sostenute per tributi o canoni di qualsiasi tipo, dovuti per l’occupazione di suolo pubblico determinata dagli interventi di ricostruzione;
-viene prorogato lo stato di emergenza per le aree terremotate fino al 31 dicembre 2018 con possibilità – in deroga alle previsioni del Dlgs 1/2018 – di una ulteriore proroga con deliberazione del Consiglio dei ministri per un periodo complessivo di ulteriori dodici mesi.
Nel corso dell’esame alla Camera dei Deputati (come già al Senato) sono stati accolti dal Governo numerosi ordini del giorno alcuni dei quali nel senso auspicato dall’ANCE. Si tratta, in particolare, dei seguenti che impegnano il Governo a:
-n. 6 (primo firmatario On. Luigi D’Eramo – Lega) “valutare la possibilità di precisare, con apposito provvedimento, la compatibilità tra la detrazione spettante per interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici (cd. Sismabonus, di cui all’articolo 16, commi 1-bis-1-sexies e comma 2-bis, del decreto-legge n. 63 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 90 del 2013) ed eventuali contributi pubblici erogati per la ricostruzione o il ripristino di edifici colpiti da eventi sismici, naturalmente per le sole spese eccedenti l’ammontare del contributo ottenuto e nella misura in cui siano effettivamente rimaste a carico del contribuente”;
– n. 25 (primo firmatario On. Vania Valbusa – Lega) “a valutare la possibilità di adottare le opportune iniziative, affinché con apposita ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, siano definite le modalità di rimborso delle spese eventualmente anticipate dai soggetti beneficiari, in attuazione a quanto previsto dall’articolo 5, comma 6 del medesimo decreto, fermo restando che la spesa anticipata deve comunque rientrare nel tetto del contributo autorizzato e che il rimborso deve essere specificatamente autorizzato dal Commissario straordinario ai fini dell’erogazione”.
Il decreto legge scade il 28 luglio 2018.
Per le modifiche approvate dal Senato si veda precedente del 28 giugno u.s.
In allegato gli ordini del giorno accolti
33338-Ordini del giorno accolti.pdfApri