E’ all’esame della Commissione Finanze del Senato, in prima lettura, in sede referente, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 119/2018, recante “disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria” (DDL 886/S, Relatore il Sen. Emiliano Fenu del Gruppo parlamentare M5S), emanato dal Governo nell’ambito della prossima manovra economica. In relazione all’iter parlamentare è stato deliberato, in particolare, l’avvio di un ciclo di audizioni informali per l’approfondimento dei contenuti.
Il provvedimento è suddiviso in due Titoli concernenti: disposizioni in materia fiscale e disposizioni finanziarie urgenti.
Il Titolo I si compone a sua volta di III Capi (disposizioni in materia di pacificazione fiscale; disposizioni in materia di semplificazioni fiscali e di innovazione del processo tributario) e contiene numerose misure in materia fiscale riguardanti, in particolare, per quanto di maggiore interesse: definizione dei processi verbali di constatazione; definizione degli atti d’accertamento; definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (cd. “rottamazione ter”) Cancellazione dei debiti sino a 1000 euro; definizione delle controversie tributarie; dichiarazione integrativa speciale; misure di semplificazione per l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica nei rapporti tra privati (per approfondimenti sulle norme si veda la notizia dell’Area Fiscalità del 24 ottobre scorso).
Tra le disposizioni del testo contenute nel Titolo II si evidenziano, altresì, le seguenti:
– Ferrovie dello Stato (art. 21)
Viene autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per il 2018 per il finanziamento del contratto di programma-parte servizi 2016-2021 e 600 milioni di euro per il finanziamento del contratto di programma-parte investimenti 2017-2021 tra il Ministero delle infrastrutture e la società Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa.
– Fondo garanzia (art. 22)
Vengono assegnati, al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’art. 2, comma 100, lettera a), della L 662/1996, 735 milioni di euro per l’anno 2018.
– Autotrasporto (art. 23)
Viene incrementata di 26,4 milioni per l’anno 2018 la dotazione finanziaria relativa alle agevolazioni di cui all’articolo 1, comma 106, della legge 23 dicembre 2005, n.266, al fine di favorire gli interventi per la ristrutturazione dell’autotrasporto.
– Proroghe CIGS (art.25)
Viene modificata la norma di cui all’art. 22-bis, comma 1, del decreto legislativo n.148/2015 (introdotta dalla legge di bilancio 2018), consentendo la proroga dei trattamenti CIGS per riorganizzazione aziendale (sino ad un limite massimo di dodici mesi) o di crisi (sino ad un limite massimo di sei mesi) per gli anni 2018 e 2019, anche per le imprese con organico fino a 100 unità.
Viene, altresì, consentita l’autorizzazione alla proroga del trattamento di CIGS anche a seguito di stipula di un contratto di solidarietà, qualora permanga, anche solo parzialmente, l’esubero di personale, già dichiarato nell’accordo per la riduzione concordata dell’orario di lavoro finalizzata ad evitare o ridurre il ricorso al licenziamento dei lavoratori in eccedenza.
Tra le disposizioni finanziarie viene, altresì, incrementato il fondo per la riduzione della pressione fiscale di cui all’art. 1, comma 431, della L 147/2013 nonché il fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all’attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all’art. 6, comma 2, del DL 154/2008.
Il decreto legge scade il 22 dicembre 2018.