i seguenti provvedimenti:
– un disegno di legge recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002 e della Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006”.
In particolare sono previste azioni in quattro ambiti:
· formulazione, attuazione e revisione periodica di una politica nazionale coerente in materia di salute, di sicurezza dei lavoratori e di ambiente di lavoro;
· promozione del dialogo sociale mediante la partecipazione, la collaborazione e la cooperazione piena e a tutti i livelli dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle rispettive organizzazioni, nonché di tutte le altre persone interessate;
· definizione delle funzioni, delle responsabilità, degli obblighi e dei rispettivi diritti degli interlocutori sociali;
· sviluppo e diffusione delle conoscenze, istruzione, formazione e informazione;
– un decreto legislativo, in esame definitivo, recante “Attuazione della direttiva del Consiglio 27 giugno 2016, n. 2016/1065, recante modifica della direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il trattamento dei buoni-corrispettivo”.
Il decreto individua il buono-corrispettivo come uno strumento che contiene l’obbligo di essere accettato come corrispettivo o parziale corrispettivo a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, ivi incluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative.
– un decreto legislativo, in esame definitivo, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2016/1164 del Consiglio del 12 luglio 2016 recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno e come modificata dalla direttiva (UE) 2017/952 del Consiglio del 29 maggio 2017 recante modifica della direttiva (UE) 2016/1164 relativamente ai disallineamenti da ibridi con Paesi terzi”.
Il decreto introduce, in particolare, disposizioni in materia di deducibilità degli interessi passivi, di imposizione in uscita, di società controllate non residenti, di disallineamenti da ibridi, di società controllate estere e di dividendi e plusvalenze.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la determinazione degli importi autorizzabili, con le modalità del finanziamento agevolato, in favore dei soggetti privati titolati e delle attività economiche e produttive colpiti da eventi calamitosi che hanno interessato il territorio della Regione Lombardia nei giorni dal 7 luglio al 31 agosto 2014 e dall’11 al 22 novembre 2014, in attuazione delle disposizioni previste dalla legge di stabilità per il 2016 (cosiddetta “fase 2”).
Il Consiglio, infine, ha esaminato alcune leggi regionali nell’ambito delle quali ha, in particolare, deliberato di impugnare, tra l’altro, la seguente:
Legge della Regione Calabria n. 37 del 02/10/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 37, in quanto alcune norme riguardanti gli interventi edilizi in zone sismiche si pongono in contrasto con i principi fondamentali in materia di “governo del territorio” e in materia di “protezione civile”, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione;
e, di non impugnare, tra l’altro, le seguenti:
Legge della Regione Calabria n. 38 del 03/10/2018, recante “Integrazioni alla legge regionale 30 marzo 1995, n. 8 (norme per la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)”;
Legge della Regione Liguria n. 18 del 02/10/2018, recante “Misure per semplificare e facilitare l’accesso alle agevolazioni economiche destinate alle imprese liguri colpite dal crollo del Ponte Morandi”;
Legge della Regione Puglia n. 49 del 03/10/2018, recante “Interventi a sostegno dei soggetti svantaggiati con residue capacità lavorative”.