• cerca twitter sharing button Stampa Contatti Area Riservata
logoancelogoancelogoancelogoance
  • Chi siamo
        • CHI SIAMO

        • Identità e Valori
        • Storia
        • Statuto
        • Codice Etico
        • Carta dei Servizi
        • GOVERNANCE

        • Consiglio di presidenza
        • Organi ANCE
        • Struttura
  • Sistema Ance
        • SISTEMA ANCE

        • ANCE Territoriali
        • ANCE Regionali
        • ANCE Giovani
        • Settori specialistici
        • La rete
        • Il sistema Ance si articola su tutto il territorio nazionale ed è composto da 88 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. Centri di eccellenza di una rete associativa diffusa in modo capillare e in grado di rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore.
  • Attività
  • Temi
          • INL: adottato il Decreto Direttoriale n. 43/2025 sulle modalità di visualizzazione della Patente a Crediti
            30 Giugno 2025
          • Formedil: Mastro Formatore Artigiano – Trasmissione elenco semestrale degli iscritti
            30 Giugno 2025
        • Studi e analisi
        • Opere pubbliche
        • Edilizia e territorio
        • Finanza d'impresa
        • Fiscalità e incentivi
        • Lavoro, welfare e sicurezza
        • Transizione ecologica e sostenibilità
        • Tecnologia e digitalizzazione
        • In Europa e all'estero
        • Governo e Parlamento
        • Comunicazione e media
        • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • Cerca
  • HTML personalizzato
  • HTML personalizzato

Tra le novità: modificata la disciplina sulla decorrenza dei termini di prescrizione dei reati, con entrata in vigore dal 1° gennaio 2020; riscritte le norme sull’incapacità di contrattare con la PA; rimodulazione delle sanzioni interdittive, di cui al DLgs 231/2001, per i reati contro la PA.

Archivio, Governo e Parlamento

DDL anticorruzione: primo via libera dalla Camera

27 Novembre 2018
Categories
  • Archivio
  • Governo e Parlamento
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa
L’Aula della Camera ha licenziato, in prima lettura, in sede referente, il DDL recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici” (DDL 1189/C – Relatori On. Francesco Forciniti e Francesca Businarolo del Gruppo parlamentare M5S), con modifiche al testo approvato dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia.
 
Tra le novità del testo:
 
-viene rivisto l’istituto della prescrizione del reato, attraverso la modifica degli articoli 158, 159 e 160 del codice penale. In particolare viene disposto che:
·         il termine della prescrizione decorre, per il reato consumato, dal giorno della consumazione; per il reato tentato, dal giorno in cui è cessata l’attività del colpevole; per il reato permanente o continuato, dal giorno in cui è cessata la permanenza o la continuazione;
·         si sospende il corso della prescrizione dalla data di pronuncia della sentenza di primo grado (sia di condanna che di assoluzione) o dal decreto di condanna, fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o alla data di irrevocabilità del citato decreto.
L’entrata in vigore della riforma della prescrizione è fissata al 1° gennaio 2020;
 
-viene modificata la disposizione sulla riabilitazione, prevedendo che la stessa non produce effetti sulle pene accessorie perpetue e che decorso un termine non inferiore a sette anni (in luogo di “non inferiore a 12 anni” come previsto nel testo originario) dalla riabilitazione, la pena accessoria perpetua è dichiarata estinta, quando il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta;
 
-viene riscritto l’art. 317-bis c.p. sulle pene accessorie, prevedendo che la condanna per i reati contro la PA, specificatamente indicati, importino l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’incapacità in perpetuo di contrattare con la PA, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblici servizio.
Viene, altresì, specificato che se viene inflitta la reclusione per un tempo non superiore a due anni o se ricorre la circostanza attenuante di cui all’art. 323-bis c.p., primo comma (vale a dire se si tratti di fatti di particolare tenuità) la condanna comporta l’interdizione e il divieto temporanei da 5 a 7 anni.
Viene, inoltre, previsto che quando ricorre la circostanza attenuante di cui all’art. 323-bis c.p., secondo comma (per chi si sia efficacemente adoperato per evitare che l’attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, per assicurare le prove dei reati e per l’individuazione degli altri responsabili ovvero per il sequestro delle somme o altre utilità trasferite), le sanzioni accessorie operano da uno a cinque anni;
 
-con riferimento alla causa di non punibilità di cui all’art. 323-terc.p.introdotta dal provvedimento, viene eliminato il traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.) dall’elenco dei delitti contro la P.A. in presenza dei quali essa opera e viene ridotto da 6 a 4 mesi dalla commissione del fatto, il termine entro cui procedere alla denuncia volontaria e fornire indicazioni utili per assicurare la prova del reato e individuare gli altri responsabili;
 
-l’incapacità di contrattare con la p.a. è introdotta anche come misura interdittiva, da applicare all’imputato prima della condanna. Tale misura, se si procede per reati contro la PA, può essere disposta anche fuori dei limiti di pena previsti dall’art. 287 c.p.p., comma 1;
 
-vengono aumentate le pene per il delitto di appropriazione indebita (art. 646 c.p.) prevedendo la
reclusione da due a cinque anni e la multa da 1.000 a 3.000 euro (attualmente, reclusione fino a tre anni e multa fino a 1.032 euro);
 
–viene aggiunto all’articolo 323 c.p. (abuso d’ufficio) un’ulteriore disposizione con la quale si prevede che la pena non può essere inferiore a due anni se il fatto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio consiste nella appropriazione mediante distrazione di somme di denaro o di altra cosa mobile altrui delle quali ha il possesso o comunque la autonoma disponibilità per ragione del suo ufficio o servizio, nell’ambito di un procedimento disciplinato da legge o regolamento che appartenga alla sua competenza;
 
-viene modificata la norma del testo che novella l’art. 25 del Dlgs 231/2001, sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, prevedendo:
·         l’irrogazione all’ente della sanzione fino a 200 quote in relazione anche alla commissione del delitto di traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.);
·         la modifica della durata delle sanzioni interdittive a carico delle persone giuridiche per i reati di concussione (art. 317c.p.); corruzione (art. 319, 319-bis, 319-ter c.p.); induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p.); dazione o promessa al pubblico ufficiale di denaro o altra utilità da parte del corruttore (art. 321c.p.);istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.). La durata delle sanzioni interdittive dovrà essere compresa: tra 4 e 7 anni, se autore del reato siano persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; tra 2 e 4 anni ove il reato sia commesso da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti che rivestono nell’ente le posizioni apicali sopraindicate;
·         una minore durata delle sanzioni interdittive, non inferiore a tre mesi e non superiore a due anni, quando, prima della sentenza di primo grado, l’ente si sia efficacemente adoperato, tra l’altro, per evitare ulteriori conseguenze del reato, per assicurare le prove dell’illecito e per individuarne i responsabili e abbia eliminato le carenze organizzative che hanno determinato il reato con l’adozione di modelli organizzativi idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;
-viene modificato l’art. 51 del D.Lgs 231/2001 in materia di durata massima delle misure cautelari a carico degli enti, prevedendo che il giudice, nel disporre le misure cautelari, non ne possa determinare la durata in misura superiore a un anno e che anche in caso di condanna di primo grado, la durata della misura cautelare non può superare un anno e quattro mesi.
 
Si veda precedente del 5 ottobre u.s.
 
Il testo passa ora alla seconda lettura del Senato.
 
Share
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Privacy
Arianna Net
Società di servizi
Lavora con noi
Cookie Policy
Arianna CE
Social Media Policy
Aiuti di Stato
Segnalazioni Whistleblowing
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Utilizzando il nostro sito web si acconsente all'uso dei cookie anche di terze parti.
Leggi di piùChiudi
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
ANCELogo Header Menu
  • Chi siamo
    • Identità e Valori
    • Storia
    • Statuto
    • Codice Etico
    • Carta dei Servizi
    • Consiglio di presidenza
    • Organi ANCE
    • Struttura
  • Sistema Ance
    • ANCE Territoriali
    • ANCE Regionali
    • ANCE Giovani
    • Settori specialistici
    • La rete
  • Attività
  • Temi
    • Studi e analisi
    • Opere pubbliche
    • Edilizia e territorio
    • Finanza d’impresa
    • Fiscalità e incentivi
    • Lavoro, welfare e sicurezza
    • Transizione ecologica e sostenibilità
    • Tecnologia e digitalizzazione
    • In Europa e all’estero
    • Governo e Parlamento
    • Comunicazione e media
    • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • twitter sharing button

    Stampa Contatti



    Area Riservata
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro