Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 27 febbraio u.s., n. 47, ha, tra l’altro, approvato un disegno di legge di delega al Governo per la modifica del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante “Nuovo Codice della strada”.
Tra le novità, il ddl prevede l’inasprimento delle sanzioni per comportamenti particolarmente pericolosi e lesivi dell’incolumità e della sicurezza degli utenti della strada, dei minori e dell’utenza debole, con particolare riguardo ai ciclisti, la predisposizione di provvedimenti concernenti la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e di arredi urbani finalizzati alla sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote e degli altri dispositivi per la mobilità personale.
Il Consiglio ha, altresì, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato di impugnare, tra l’altro, le seguenti:
Legge della Regione Calabria n. 53 del 28/12/2018, recante “Interventi sulle leggi regionali 24/2013, 37/2015, 21/2016, 11/2017, 1/2018, 3/2018, 5/2018, 12/2018, 15/2018, 28/2018 e 31/2018”, in quanto una norma, riguardante gli interventi edilizi in zone sismiche, si pone in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di “governo del territorio” e di “protezione civile”, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione;
Legge della Regione Puglia n. 67 del 28/12/2018, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021 della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2019)”, in quanto una norma, introducendo un sistema sanzionatorio per gli interventi realizzati in contesti paesaggistici viola la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di paesaggio di cui agli artt. 9 e 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione;
e, di non impugnare, tra l’altro, le seguenti:
Legge della Regione Calabria n. 50 del 28/12/2018, recante “Interventi di modifica alla legge regionale 11 agosto 2010, n. 21 (misure straordinarie a sostegno dell’attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale)”;
Legge della Regione Calabria n. 52 del 28/12/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 19 febbraio 2001, n. 5 (norme in materia di politiche del lavoro e di servizi per l’impiego in attuazione del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469)”;
Legge della Regione Calabria n. 52 del 28/12/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 19 febbraio 2001, n. 5 (norme in materia di politiche del lavoro e di servizi per l’impiego in attuazione del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469)”;
Legge della Regione Campania n. 59 del 29/12/2018, recante “Norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto dei committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale”;
Legge della Regione Liguria n. 32 del 27/12/2018, recante “Ulteriori modifiche alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 38 (Programmi regionali di intervento strategico (P.R.I.S.) per agevolare la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali attraverso la ricerca della coesione territoriale e sociale. Modifiche alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 38 (Organizzazione dell’intervento regionale nel settore abitativo)”;
Legge della Regione Marche n. 49 del 27/12/2018, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 dicembre 2005, n. 36 “Riordino del sistema regionale delle politiche abitative” e alla legge regionale 27 dicembre 2006, n. 22 “Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 16 dicembre 2005, n. 36 ‘Riordino del sistema regionale delle politiche abitative”;
Legge della Regione Sicilia n. 28 del 28/12/2018, recante “Proroga dei termini per il sostegno dell’attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio edilizio. Modifiche all’articolo 49 della legge regionale 11 agosto 2017, n. 16”.
Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la determinazione d’intervento nei giudizi di legittimità costituzionale promossi dalle regioni Umbria e Marche avverso l’articolo 37, comma 1, lettera a), n.1-bis, e lettera b-ter), del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante “Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze”, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130.