L’Autorità ha comunicato che, nel periodo gennaio-giugno 2019, l’attività ispettiva, svolta anche in collaborazione con la Guardia di finanza, riguarda 100 accertamenti, ferma restando la possibilità dell’Autorità di procedere d’ufficio, a seguito di segnalazioni e reclami o nel quadro di eventuali operazioni congiuntecon altre Autorità garanti europee.
Le ispezioni sono indirizzate ad accertamenti anche nell’ambito di trattamenti di dati personali effettuati da società sia per attività di marketing, sia per attività di profilazione degli interessati che aderiscono a carte di fidelizzazione.
Le ispezioni si concentrano, inoltre, sulla verifica dei presupposti di liceità del trattamento, sull’adozione delle misure di sicurezza da parte delle Pubbliche Amministrazioni e imprese che trattano dati sensibili, sul rispetto dell’obbligo di informativa e sulla durata della conservazione dei dati.
A tal riguardo, si ricorda che, il 18 maggio 2019, scadrà il cd. periodo di attenzione, previsto dall’art. 11, co. 13, del D.Lgs n. 101/2018 di adeguamento normativo nazionale al GDPR, durante il quale il Garante privacy, ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative previste per le violazioni del Regolamento Ue n. 679/2016, è chiamato a tener conto della fase di prima applicazione delle disposizioni sanzionatorie.