SENATO DELLA REPUBBLICA
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL Costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” (DDL 214-515-805-B/S).
L’Aula ha licenziato, in prima lettura, in seconda deliberazione, il disegno di legge costituzionale in oggetto, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati in prima deliberazione.
Per l’iter parlamentare precedente si veda la Sintesi n. 5/2019
Il testo di riforma costituzionale prevede la riduzione del numero di parlamentari (da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi) e, conseguentemente, del numero degli eletti nella Circoscrizione Estero (da 12 a 8 deputati e da 6 a 4 senatori).
Viene, inoltre, precisato che il numero complessivo dei senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque.
Le modifiche ivi previste si applicano a decorrere dalla data del primo scioglimento o della prima cessazione delle Camere successiva alla data di entrata in vigore del provvedimento in oggetto.
Il provvedimento torna ora alla lettura della Camera dei Deputati, in seconda deliberazione.
PARERI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante revisione della rete stradale di interesse nazionale delle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto (Atto n. 92)
La Commissione Lavori Pubblici del Senato ha espresso al Governo un parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in oggetto
Lo Schema è volto a completare il processo di revisione della rete stradale di interesse nazionale avviato con il D.P.C.M. 20 febbraio 2018, con l’individuazione della rete stradale di interesse nazionale e regionale relativa alle regioni considerate (Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto) che è demandata ad apposite tabelle allegate.
In particolare, in tali tabelle sono elencate le tratte stradali, di interesse nazionale e di interesse regionale, con l’indicazione della denominazione, dei chilometri iniziali e finale, dell’estensione complessiva delle singole tratte, nonché dei capisaldi di itinerario.
Il provvedimento, dopo l’espressione del parere da parte dell’omologa Commissione della Camera, tornerà in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.