E’ all’attenzione delle Commissioni riunite Industria e Lavoro del Senato, in prima lettura, in sede referente, il disegno di legge di conversione del DL 101/2019 recante “Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali“ (DDL 1476/S – Relatore il Sen. Gianni Pietro Girotto del Gruppo parlamentare M5S).
Le Commissioni hanno avviato l’esame del provvedimento deliberando lo svolgimento di un ciclo di audizioni sui contenuti del testo a cui parteciperà anche Ance.
Nel testo vengono previste, tra l’altro:
-modifiche all’articolo 47 del DL 34/2019, convertito dalla L.58/2019 (“DL Crescita”), che ha istituito un Fondo salva opere per garantire il rapido completamento delle opere pubbliche e tutelare i lavoratori. In particolare, viene previsto, tra l’altro, in favore delle imprese beneficiarie del fondo salva opere, una deroga alla normativa in tema di regolarità del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) consentendo alle stesse di accedere alle risorse a prescindere dalla regolarità di tale documentazione;
per l’approfondimento della norma si veda la news dell’Area Opere pubbliche del 10 settembre 2019
-norme per il potenziamento della struttura di cooperazione tra il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero del Lavoro, per il monitoraggio delle politiche per contrastare il declino dell’apparato produttivo;
-l’istituzione presso il Ministero dello Sviluppo economico del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, per sostenere la transizione energetica di settori esposti a un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, a causa dei costi connessi alle emissioni di gas a effetto serra trasferiti sui prezzi dell’energia elettrica;
-la riduzione del requisito contributivo per l’indennità di disoccupazione DIS-COLL, concernente i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS, non titolari di pensione e privi di partita IVA;
-la posticipazione dal 31 ottobre 2019 al 31 dicembre 2019 del termine per le possibili proroghe delle convenzioni e dei contratti a tempo determinato, relativi ai lavoratori socialmente utili o impegnati in attività di pubblica utilità;
-l’assegnazione di ulteriori risorse alla regioni Sardegna e Sicilia per la prosecuzione, nel 2019, di trattamenti di integrazione salariale straordinaria in deroga o di mobilità in deroga, riconosciuti ai lavoratori occupati o già occupati in aree di crisi industriale complessa;
-modifiche alla norma di cui all’art. 2, comma 6, del DL n.1/2015 convertito dalla L.20/2015, che esclude la responsabilità penale e amministrativa del commissario straordinario, dell’affittuario o acquirente dell’ILVA di Taranto in relazione alle condotte poste in essere in attuazione del Piano ambientale. Viene, tra l’altro, specificato che l’esonero da responsabilità amministrativa dell’ente derivante da reato riguarda le condotte connesse all’attuazione del Piano ambientale – e non più dell’autorizzazione integrata ambientale. L’esonero non copre le violazioni di norme poste a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Ulteriori norme del testo riguardano, in particolare, la tutela dei lavoratori che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui (riders); l’estensione delle norme dell’art.53-bis del DL 50/2017 sul sostegno alle imprese in crisi ai lavoratori dell’area di crisi industriale complessa di Isernia, nel limite di 1 milione di euro per il 2019; modifiche alla validità temporale della Dichiarazione unica sostitutiva (DSU), ai fini ISEE, l’esonero dal contributo di licenziamento per le imprese di fabbricazione di elettrodomestici con organico superiore a 4.000 unità e almeno una unità produttiva in un’area di crisi industriale complessa.