Emergenza Covid 19 - Casse Edili - DPCM 2 marzo 2020 e Accordo nazionale 23 marzo 2020
Si trasmettono, per opportuna informativa, le Comunicazioni della Cnce n.699 e n.701.
La prima riporta in oggetto “DPCM 22 marzo 2020 sull’emergenza Covid19”.
In particolare viene ricordato che sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle contenute nell’allegato 1 al medesimo Decreto e individuate con i rispettivi codici Ateco.
Restano, inoltre, sempre consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1, previa comunicazione al Prefetto.
E’ stato precisato che, tra i codici Ateco elencati nell’allegato, compare anche il 94 “Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali”, all’interno delle quali a seguito dei chiarimenti avuti negli anni scorsi dall’Inps, rientrano anche le Casse Edili/Edilcasse, alle quali è attribuito il Codice Ateco 94.11.00.
A questo proposito è richiamata la Circolare Cnce n. 1/2018 (cfr. news Ance dell’8 gennaio 2018).
Questo significa che l’attività delle Casse rientra tra quelle che non vengono sospese. Ovviamente tale attività dovrà avvenire nel rispetto dei contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali (cfr. news Ance del 16 marzo 2020)
Rimane quindi ferma la Comunicazione Cnce n. 693 del 10 marzo scorso (cfr. news Ance del 10 marzo 2020)
Le disposizioni richiamate valgono fino al 3 aprile prossimo.
La Comunicazione n. 701 riporta, in allegato, l’Accordo nazionale 23 marzo 2020 (cfr. news Ance del 23 marzo 2020)
