Presso la Commissione Attività produttive della Camera, è stata discussa l’Interrogazione n. 5-03628 (prima firmataria l’On. Martina Nardi del Gruppo PD,) con cui si chiede al Ministro dello Sviluppo economico “quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di rilanciare e sostenere il comparto produttivo dell’edilizia favorendo una filiera produttiva italiana legata alla riqualificazione energetica e alla riconversione ecosostenibile”.
Nelle premesse all’Atto di controllo, viene, in particolare, evidenziato che:
-“l’edilizia rappresenta da sempre un settore trainante del sistema economico e occupazionale del nostro Paese”; si tratta di un comparto che ha registrato una gravissima crisi negli ultimi anni determinando in Italia la chiusura di circa 130 mila imprese e la perdita di 640 mila posti di lavoro”;
-“l’ultimo rapporto dell’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni dell’Ance, pur registrando da tre anni una moderata inversione di tendenza, ha comunque rimarcato che i recenti dati positivi non rappresentano un aumento in grado di segnare una vera svolta e di stabilizzare un settore che negli ultimi 11 anni si è ridotto ai minimi storici”;
-“il valore della produzione in Italia del settore delle costruzioni è rappresentato per il 74 per cento dagli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio e delle infrastrutture esistenti”;
-“un fattore importante per la crescita degli investimenti nella riqualificazione del patrimonio è rappresentato dagli incentivi per l’efficienza energetica, che hanno svolto un’azione anticiclica, anche se non risolutiva, rispetto alla forte crisi che ha interessato il mercato delle nuove costruzioni”;
-“sarebbe quindi opportuno elaborare un provvedimento organico in cui inserire tutti gli incentivi legati all’edilizia, anche al fine di promuovere una maggiore consapevolezza di tali strumenti da parte dei cittadini, incentivando il loro funzionale utilizzo”.
Il Viceministro dello Sviluppo economico, Stefano Buffagni, in risposta, ha, in primo luogo evidenziato che “l’edilizia rappresenta senz’altro uno dei settori di traino dell’economia italiana, sia per numero di imprese e lavoratori coinvolti, sia per il volume di fatturato prodotto, ed è indubbio che bisogna favorirne il rilancio”.
Motivo per il quale è stato istituito presso il Ministero dello sviluppo economico il Tavolo sull’edilizia, con il coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che si è riunito l’11 dicembre scorso.
Ha, poi, passato in rassegna tutte le misure fiscali esistenti per rilanciare e sostenere il comparto dell’edilizia: detrazioni dall’imposta lorda delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, Ecobonus e bonus verde, disciplinate rispettivamente dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi, dal decreto-legge n. 63/2013 relativo alla prestazione energetica nell’edilizia nonché dalla Legge di Bilancio 2019 riconfermate dalla Legge di Bilancio 2020 che ha introdotto anche la detraibilità delle spese sostenute per il recupero delle facciate esterne (cosiddetto Bonus Facciate).
Ha, altresì, ricordato: l’istituzione, nell’ambito del Fondo di garanzia, di un’apposita sezione speciale per la concessione di garanzia in favore delle PMI che vantano crediti verso la P.A. e delle PMI edili che si trovano in difficoltà nella restituzione di un finanziamento bancario; il Fondo nazionale per l’efficienza energetica (FNEE) nonché l’assegnazione ai Comuni di contributi per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.
Con riguardo alla proposta dell’Onorevole interrogante di un provvedimento organico che raccolga tutti gli incentivi legati all’edilizia, ha evidenziato che la «Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche» dell’Agenzia delle Entrate è aggiornata annualmente e costituisce un documento organico in materia di deduzioni e detrazioni. Tuttavia, “il Tavolo tecnico costituito presso il MISE sta anche approfondendo la possibilità di coordinare nonché modificare le misure agevolative esistenti, per adattarle alle esigenze del settore dell’edilizia, tenendo anche conto delle trasformazioni tecnologiche in atto, volte a favorire una filiera produttiva legata alla riqualificazione energetica e alla riconversione ecosostenibile”.
link alla Interrogazione con la risposta
Per gli ulteriori Atti di indirizzo e controllo presentati in Parlamento, si veda la Notizia “In Evidenza” del 26 febbraio 2020.
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