Sono state adottate, il 21 aprile scorso, in occasione della 23ma sessione plenaria, dal Comitato europeo per la protezione dei dati, due Linee-guida sul trattamento di dati nel contesto dell’emergenza legata al COVID-19; una relativa alla salute per finalità di ricerca nel contesto dell’emergenza legata al COVID-19 e l’altra sull’utilizzo della geolocalizzazione e di altri strumenti di tracciamento nel contesto dell’emergenza legata al COVID-19, pubblicate sul sito del Garante per la protezione dei dati personali lo scorso 22 aprile.
In particolare nelle linee guida 03/2020 relative alla salute per finalità di ricerca nel contesto dell’emergenza legata al COVID-19, è stato chiarito che il Regolamento UE n. 679/2016 – RGPD contiene numerose disposizioni in merito al trattamento dei dati relativi alla salute per finalità di ricerca scientifica, che trovano applicazione anche nel contesto della pandemia dovuta al COVID-19 soprattutto per quanto concerne il requisito del consenso e le norme nazionali applicabili.
E’ stato, altresì, dichiarato dalla Presidente del Comitato che “Attualmente la lotta al COVID-19 è pieno svolgimento, e gli studiosi sperano di arrivare quanto prima a risultati utili. Il Regolamento non pone alcun ostacolo alla ricerca scientifica, bensì consente il trattamento di dati relativi alla salute nel rispetto dei principi di liceità per supportare l’obiettivo finale dell’individuazione di un vaccino o di terapie contro il COVID-19”.
In merito, invece, alle linee guida 04/2020 sull’utilizzo della geolocalizzazione e di altri strumenti di tracciamento nel contesto dell’emergenza legata al COVID-19, è stato precisato che i dati e le tecnologie utilizzati per contribuire alla lotta al COVID-19 debbano servire a dare maggiori strumenti alle persone, piuttosto che a controllarle, stigmatizzarle o reprimerne i comportamenti.
I principi generali di efficacia, necessità e proporzionalità devono guidare qualsiasi misura adottata dagli Stati membri o dalle istituzioni dell’UE che comporti il trattamento di dati personali per combattere il COVID-19 e, a tal fine, tali linee-guida chiariscono le condizioni e i principi per l’uso proporzionato dei dati di localizzazione e degli strumenti di tracciamento dei contatti, in due ambiti specifici:
Sul punto è stato chiarito che il trattamento automatizzato dei dati e le tecnologie digitali possono essere elementi chiave nella lotta al COVID-19, ferma restando la necessità di valutare che tali misure siano necessarie, limitate nel tempo, di portata minima e soggette a un riesame periodico ed effettivo nonché a una valutazione scientifica.
E’ stato, infine, ricordato che il diritto europeo in materia di protezione dei dati consente l’uso responsabile dei dati personali per la gestione della salute, garantendo al contempo che non siano erosi i diritti e le libertà individuali.
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