Pubblicato il DM che ripartisce tra Abruzzo, Campania, Lazio Marche e Umbria 100 milioni di euro destinati a finanziare progetti speciali, anche su proposta dei privati, finalizzati ad aumentare l’offerta di alloggi di edilizia sociale
E’ stato pubblicato sulla G.U.14 settembre 2020, n. 228 il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, che ripartisce tra le Regioni Abruzzo, Campania, Lazio Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici del 2016-2017, 100 milioni di euro per il finanziamento di progetti per la realizzazione di alloggi da destinare:
- alla locazione permanente con canone sociale, per le proposte di intervento che usufruiranno del contributo pubblico a copertura totale del costo di realizzazione;
- alla locazione permanente o con patto di futura vendita al termine del periodo di locazione a canone agevolato, per le proposte di intervento che usufruiranno del contributo pubblico solo in quota parte del costo di realizzazione.
Gli alloggi da realizzare dovranno avere rispondere ai seguenti requisiti:
- una prestazione energetica pari almeno alla classe di efficienza A1 per gli interventi di recupero e riuso, e pari alla più alta classe A4 di efficienza per gli interventi di sostituzione edilizia, demolizione e ricostruzione, nonché di nuova costruzione;
- la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico;
- il superamento delle barriere architettoniche e la sicurezza nell’uso;
- la flessibilità compositiva e tipologica degli spazi.
Gli interventi dovranno, inoltre, contribuire all’incremento della qualità urbana del contesto e della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati, per una quota non superiore al 20% del finanziamento statale assegnato, mediante il recupero o la realizzazione di urbanizzazioni secondarie (asili nido, scuole materne e primarie, attrezzature sportive, ecc.).
Gli interventi da realizzare con i fondi di cui al presente decreto saranno intanto quelli già individuati dalle Regioni (v. Allegato 1 e 2 al DM) secondo le modalità e le tempistiche indicate nel DM.
Per gli ulteriori interventi, le Regioni dovranno comunicare, entro 240 giorni, al MIT, a pena di decadenza del finanziamento: il comune di localizzazione, la denominazione dell’intervento, il soggetto attuatore, il costo finale, la quota di finanziamento assegnato e, ove necessario, le modalità di copertura aggiuntiva nonché i tempi attuativi.
La selezione delle proposte di intervento da parte di soggetti privati avverrà con procedure ad evidenza pubblica che darà specificazioni anche in ordine alle modalità di determinazione dei canoni di locazione e, ove previsto, del prezzo di cessione degli alloggi, nonché i limiti di reddito per l’accesso alle abitazioni fissati dalla regione.
In Allegato: DM 6 luglio 2020
