Le Commissioni Bilancio e Finanze avviano l’esame del provvedimento che prevede, tra l’altro, la proroga della cassa integrazione e la limitazione generalizzata per i licenziamenti, in attesa di un ulteriore DL “Ristori bis” predisposto alla luce delle misure restrittive previste dal nuovo Dpcm
È all’esame, in prima lettura, in sede referente, delle Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato il disegno di legge di conversione del DL 137/2020 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (DDL 1994/S – Relatori Sen. Vincenzo Presutto del Gruppo parlamentare M5S e Mauro Maria Marino del Gruppo parlamentare IV), adottato dal Governo per sostenere imprese e lavoratori destinatari delle misure restrittive adottate con il Dpcm del 24 ottobre u.s. (si veda notizia “In Evidenza” del 26 ottobre u.s.)
Alla luce dell’evolversi del fenomeno epidemico e dell’interessamento di più ambiti del territorio nazionale che hanno portato all’adozione del nuovo Dpcm del 3 novembre u.s. (in corso di pubblicazione in GU che entrerà in vigore dal 5 novembre p.v. – vedi notizia “In Evidenza” del 4 novembre u.s.), il Governo sta lavorando ad un ulteriore DL “Ristori bis”.
Con riferimento all’iter parlamentare, le Commissioni – preliminarmente all’esame – procederanno ad un breve ciclo di audizioni, cui parteciperà anche l’ANCE.
Il testo che interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, per il ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, prevede tra l’altro:
misure in materia fiscale
-viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre il credito d’imposta del 60% dei canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e del 30% dei canoni per affitto d’azienda, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, e fermo restando il calo del fatturato di almeno il 50% rispetto ai corrispondenti mesi del 2019;
-viene cancellata la seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività oggetto di restrizione (indicate nella tabella di cui Allegato 1 al provvedimento), a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività esercitate;
-viene prorogata sino al 31 dicembre 2020 la sospensione di ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare sull’abitazione principale del debitore;
-viene prorogato dal 2 novembre al 10 dicembre 2020 il termine per la presentazione del modello 770.
misure in materia di lavoro e sicurezza
–viene disposta la proroga di ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione, l’assegno ordinario e la cassa in deroga, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021, per le imprese che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza COVID.
-viene previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro che non richiedono i trattamenti di CIGO, per un ulteriore periodo massimo di 4 settimane, fruibili entro il 31 gennaio 2021, nei limiti delle ore di integrazione salariale fruite nel mese di giugno 2020.
-è prevista, fino al 31 gennaio 2021, la limitazione generalizzata per i licenziamenti collettivi e individuali
Si veda per l’approfondimento la notizia di Lavoro del 29 ottobre u.s.
misure in materia di salute e sicurezza
previsti un insieme di interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria nei confronti dell’emergenza Coronavirus, tra cui lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia nonché il riconoscimento del diritto al lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente (minore di anni sedici e non più di anni 14),
misure in materia di giustizia
previste specifiche misure per il settore giustizia relative, tra l’altro, all’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di specifiche attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile che penale, alle udienze; per la semplificazione del deposito di atti, documenti e istanze.
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