Tra gli impegni al Governo in vista del prossimo Dpcm: sostegni per i lavoratori e per le imprese, potenziamento edilizia scolastica, ricorso al MES attraverso un piano dettagliato degli interventi
Nella seduta di ieri, in Aula della Camera e del Senato, si sono svolte le comunicazioni del Presidente Conte sulle eventuali ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da COVID-19. A tal riguardo, al termine delle discussioni, sono state approvate apposite risoluzioni di maggioranza, rispettivamente n. 6-00148 n. 6-00150.
In particolare, nella risoluzione alla Camera viene chiesto al Governo di:
–a intervenire in costante confronto con le Regioni, con misure restrittive crescenti, adeguate all’evoluzione della pandemia, che siano ispirate ai principi di massima precauzione, di proporzionalità e di adeguatezza;
-a verificare, avvalendosi del Comitato tecnico-scientifico, in considerazione dei dati epidemiologici che evidenziano una significativa crescita dei contagi dell’infezione da COVID-19 sull’intero territorio nazionale, la necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione per il contrasto alla diffusione del virus, in linea con gli indirizzi che il Parlamento riterrà di formulare;
-a valutare l’opportunità di adottare misure ulteriori, anche di carattere automatico, differenziandole sulla base della gravità territoriale della diffusione del virus, anche a livello provinciale e/o comunale;
-a valutare l’opportunità di un nuovo ricorso all’indebitamento – ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione – anche al fine di garantire e potenziare il sostegno al reddito ed ai lavoratori (precari, autonomi, partite Iva e PMI) dei settori produttivi dalla pandemia e ad integrare progressivamente tali misure con politiche volte alla creazione di un ambiente idoneo all’esercizio dell’attività di impresa e capace di generare un sensibile incremento occupazionale;
-a garantire il rafforzamento della Strategia europea per i vaccini, che permetta sviluppo, produzione e distribuzione di vaccini sicuri ed efficaci con un accesso equo;
-ad assumere ogni decisione sul ricorso alla linea di credito sanitaria del MES solo a seguito di un preventivo ed apposito dibattito parlamentare e previa presentazione da parte del Governo di un’analisi dei fabbisogni e di un piano dettagliato dell’utilizzo degli eventuali finanziamenti.
Per quanto riguarda il Senato, la risoluzione impegna il Governo:
-a scongiurare la prospettiva di un secondo lockdown nazionale, adottando a tal fine iniziative volte tra l’altro:
a) a recuperare i ritardi accumulati sul fronte del rafforzamento del Servizio sanitario nazionale;
b) a garantire la reperibilità e l’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi presso le farmacie private convenzionate presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale;
c) ad adottare iniziative per il potenziamento del trasporto pubblico locale, volte a garantire un adeguato distanziamento su tutti i mezzi pubblici, anche attraverso la stipula di convenzioni con gli operatori privati;
-ad accelerare l’erogazione degli ammortizzatori Covid, prevedendo interventi di snellimento delle procedure relative alla richiesta ed alla concessione della cassa integrazione guadagni;
-a consentire la riapertura delle attività produttive in base a protocolli di sicurezza e non in base a codici ATECO;
-in tema di sostegni al mondo imprenditoriale, a passare dalla logica dei bonus e dei ristori una tantum al principio dell’intervento dello Stato a copertura dei “costi fissi” che gravano su imprese e lavoratori autonomi che, a causa delle disposizioni dello Stato stesso, hanno subito una drastica riduzione delle entrate, quali, ad esempio: canoni di locazione, mutui-leasing in essere, utenze, imposte e tasse (in primo luogo quelle attinenti a servizi non fruiti quali tasse sui rifiuti, sull’occupazione del suolo pubblico e simili), premi assicurativi, versamenti contributivi quando indipendenti dal fatturato come nelle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti;
-in tema di locazioni, ad adottare iniziative per modificare la normativa vigente prevedendo, per i proprietari-locatori di immobili, il pagamento delle relative imposte esclusivamente sui canoni effettivamente percepiti;
-ad adottare iniziative per prorogare, per le imprese e i lavoratori autonomi che hanno registrato un significativo calo del fatturato nel semestre marzo-agosto 2020 rispetto al medesimo semestre 2019, il termine di versamento delle imposte sui redditi al 30 giugno 2021 prevedendo l’unificazione degli anni fiscali 2019-2020, ovvero consentendo la compensazione degli utili e delle perdite dei due esercizi;
-a prevedere interventi straordinari di edilizia scolastica per adeguare gli ambienti di apprendimento alle disposizioni di sicurezza.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |