Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n.86 del 23 dicembre 2020, ha approvato, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, nonché di esecuzione della decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020.
Tra l’altro, il testo prevede:
Il testo proroga, inoltre, alcuni termini relativi alla disciplina applicabile agli intermediari bancari e finanziari insediati nel Regno Unito che intendono continuare a operare in Italia dopo il termine del periodo di transizione stabilito nella parte IV dell’Accordo sul recesso dello stesso Regno Unito dalla Unione europea.
Infine, il decreto prevede il recepimento della decisione del Consiglio dell’Unione europea (UE) in materia di risorse proprie (le risorse che finanziano il bilancio europeo) per il periodo di programmazione 2021-2027, a seguito dell’accordo politico raggiunto dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Unione nel Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020, e ribadito al recente Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2020. L’effettiva entrata in vigore della decisione avverrà all’esito del processo di ratifica da parte di tutti gli Stati membri, ma con effetto retroattivo al 1° gennaio 2021. Tale decisione è propedeutica all’attuazione dell’accordo sul “Recovery Fund”, poiché i fondi necessari ad assicurarne il finanziamento dovranno essere reperiti mediante ricorso al mercato finanziario da parte della Commissione europea;
-in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 68, di attuazione della direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 gennaio 2016, relativa alla distribuzione assicurativa. Il testo adegua le disposizioni di recepimento della direttiva, allo scopo di migliorarne il coordinamento formale con la normativa vigente, sulla base delle medesime norme di delega e delle finalità già previste;
-in esame definitivo, due regolamenti, da adottarsi con altrettanti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, che introducono modifiche all’organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro.
Si prevede, in particolare, un nuovo assetto organizzativo e funzionale per il Ministero che passa da due a tre Dipartimenti così denominati: Dipartimento per la programmazione, le infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi; Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali; Dipartimento per i trasporti e la navigazione.
Nel nuovo Dipartimento (per la programmazione, le infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi) convergeranno, inoltre, la vigilanza sulle concessioni autostradali, lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi, il monitoraggio e la programmazione di progetti internazionali ed europei di settore.
I testi tengono conto del parere espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato;
-la prima “Nota di variazioni” al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il triennio 2021-2023.
La Nota recepisce le modifiche al disegno di legge di bilancio approvate dalla Camera dei deputati e contiene i prospetti contabili analoghi a quelli del disegno di legge di bilancio, distinti per unità di voto e allegati tecnici per capitoli. Tali prospetti riportano gli effetti finanziari dell’intero bilancio dello Stato e le variazioni connesse agli emendamenti approvati.
Il Consiglio ha, inoltre, deliberato i seguenti provvedimenti di protezione civile:
Ha, altresì, deliberato la conferma dell’incarico di Commissario straordinario del Governo per il recupero dell’ex carcere dell’isola di Santo Stefano (Ventotene) alla dottoressa Silvia COSTA, a norma dell’articolo 11 della legge n. 400 del 1988.
Ha altresì ha deliberato le seguenti nomine e il seguente movimento di Prefetti:
-dott. Stefano LAPORTA nominato prefetto, permane in posizione di fuori ruolo presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con incarico di Presidente.
Infine, ha esaminato alcune leggi regionali deliberando di impugnare, tra l’altro la legge della Regione Piemonte n. 26 del 29/10/2020, recante “Assegnazione delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico”, in quanto le disposizioni contenute negli articoli 2, 4, 7, 8, 9, 11, 13, 14, 15, 16, 19, 20, 21, 22 e 23 presentano aspetti di illegittimità costituzionale con riferimento all’articolo 117, primo e secondo comma, lettera e) della Costituzione, che impone il rispetto degli obblighi imposti dall’appartenenza all’unione europea e riconosce alla Stato la competenza legislativa in materia di tutela della concorrenza, violando altresì lo stesso articolo 117, terzo comma della Costituzione, con riguardo alle materie produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia e coordinamento della finanza pubblica.
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