Recovery Fund: Firmato il regolamento Ue che sblocca i 672 miliardi per il rilancio

I presidenti della Commissione Von der Leyen, del Consiglio UE Costa e del Parlamento europeo Sassoli questa mattina hanno firmato il testo del regolamento dello strumento finanziario anticrisi Recovery and Resilience Facility (RRF), il quale entrerà in vigore il 19 febbraio dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE. A partire da questa data fino al 30 aprile, gli Stati membri potranno presentare i propri Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza alla Commissione Europea.

Il Regolamento metterà a disposizione 672,5 miliardi di euro di sovvenzioni e prestiti per investimenti pubblici e riforme nei 27 Stati membri dell’Unione Europea per aiutarli nella ripresa dopo la grave crisi economica e sociale causata dalla pandemia da Coronavirus.

Durante la conferenza congiunta di questa mattina, i Presidenti delle istituzioni europee hanno fatto appello agli Stati membri affinché ratifichino il prima possibile la decisione sulle risorse proprie. Dopo l’approvazione della decisione, infatti, la Commissione si potrà rivolgere ai mercati ed erogare il prefinanziamento del 13% di Next Generation EU.

Stati membri e Commissione stanno interagendo e lavorando insieme sulle riforme necessarie per la ripresa su una grande varietà di temi: dalla sostenibilità delle finanze pubbliche al mercato del lavoro, dalle riforme fiscali, alle regole di sicurezza sociale, agli appalti pubblici. Ma non solo, nei piani nazionali c’è un forte focus sulle transizioni verde e digitale, anche campo sociale, dell’educazione e delle competenze. Infatti, se si investirà nel digitale, bisognerà elevare le competenze della forza lavoro in questo campo.