L’INPS fornisce chiarimenti sulla destinazione delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2021 per il completamento dei piani di recupero occupazionale nelle aree di crisi industriale complessa
La legge di bilancio 2021 ha stanziato 180 milioni di euro ai fini del completamento dei piani di recupero occupazionale presentati da imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, ai sensi dell’art. 44 comma 11-bis del D. Lgs. n. 148/15.
Queste risorse possono essere destinate dalle Regioni, nell’anno 2021, alle stesse finalità del citato art. 44 (concessione di un ulteriore intervento di cassa integrazione straordinaria, alle condizioni ivi previste), nonché alla concessione di trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori operanti nelle aree di crisi industriale complessa[1].
Le risorse stesse sono ripartite tra le Regioni con apposito decreto del Ministero del Lavoro, di concerto con il MEF.
Con il messaggio n. 2584 del 13 luglio 2021, l’INPS comunica che il 16 aprile 2021 è stato emanato il decreto interministeriale n. 18, recante la suddetta ripartizione, sulla base dei fabbisogni comunicati dalle Regioni stesse, come di seguito riportato:
|
REGIONE |
QUOTA RIPARTO |
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LAZIO |
28.253.880,32 € |
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CAMPANIA |
13.889.296,77 € |
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MOLISE |
3.742.999,05 € |
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MARCHE |
16.775.741,44 € |
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ABRUZZO |
7.063.470,08 € |
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FVG |
1.765.867,52 € |
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PUGLIA |
8.829.337,60 € |
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SARDEGNA |
11.919.605,76 € |
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UMBRIA |
10.595.205,12 € |
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TOSCANA |
37.083.217,91€ |
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VENETO |
5.646.961,79 € |
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PIEMONTE |
30.902.681,60 € |
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SICILIA |
3.531.735,04 € |
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TOTALE |
180.000.000,00 € |
Inoltre, in base ai chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro, l’INPS segnala quanto segue:
[1] Ai sensi dell’art. 53-ter del D.L. n. 50/17, convertito con modificazioni dalla legge n. 96/17.
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