Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 80 del 26 maggio u.s, ha approvato in particolare il disegno di legge che introduce una delega al Governo per la definizione di un sistema organico degli incentivi alle imprese.
Il provvedimento ha l’obiettivo di recuperare efficienza e di incrementare gli investimenti, attraverso tre soluzioni attuative per:
Il principio della concentrazione e del coordinamento delle misure ha l’obiettivo di ridurre la frammentazione del sostegno pubblico, velocizzare la compensazione delle risorse finanziarie in ragione della relativa domanda, evitare la duplicazione e la sovrapposizione tra interventi indirizzati allo stesso target di riferimento.
Particolare rilievo è attribuito all’uso delle tecnologie più innovative e all’interoperabilità dei dati, che rappresentano il presupposto dell’ottimizzazione del quadro complessivo. È previsto anche il potenziamento e un maggior coordinamento sinergico di strumenti esistenti tra i quali il Registro nazionale degli aiuti di Stato e la piattaforma telematica “Incentivi.gov.it”. Strumenti che hanno l’obiettivo di far conoscere l’offerta degli incentivi disponibili in maniera organica e completa.
I decreti delegati istituiranno una Cabina di regia al fine di garantire l’integrale e coerente attuazione della nuova disciplina, di individuare eventuali ulteriori fabbisogni di intervento, compreso il coordinamento dinamico tra strumenti di incentivazione nazionali e regionali, nonché di verifica delle peculiari esigenze delle misure destinate al Mezzogiorno rispetto all’impianto incentivante nazionale.
Ha poi svolto la Relazione sullo stato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sui tempi di conseguimento dei 45 obbiettivi di giugno 2022.
Con gli obiettivi di giugno prendono concretamente forma alcuni importanti tasselli del Piano di trasformazione del Paese. Per citarne alcuni:
-per la riqualificazione e la valorizzazione dei territori si firmano 158 convenzioni per i programmi innovativi della qualità dell’abitare (PInQuA); si assegnano, inoltre, a 483 comuni risorse per 1.784 opere di rigenerazione urbana e ad almeno 250 borghi risorse per un programma di sostegno allo sviluppo economico e sociale attraverso l’attrattività e il rilancio turistico; saranno stipulati, infine, 6 accordi per rafforzare la valorizzazione turistica e culturale di Roma Caput mundi.
-Con l’approvazione della legge delega in tema di appalti pubblici, si consente il riordino di un settore che rappresenta poco meno del 10% del PIL nazionale. Tra i principali obiettivi associati alla riforma, quello della riduzione dei tempi della fase di aggiudicazione degli appalti, nonché quello della digitalizzazione, qualificazione e riduzione delle stazioni appaltanti (che ad oggi ammontano a circa 40mila).
-Quanto alla transizione ecologica, vengono definiti la strategia nazionale dell’economia circolare e il programma nazionale per la gestione dei rifiuti. Vengono, inoltre, aggiudicati i contratti per la costruzione di impianti di produzione degli elettrolizzatori: una filiera industriale importante per la produzione di idrogeno verde.
A ciò si aggiunga che sono già in via di definizione alcuni centrali obiettivi da raggiungere entro dicembre 2022. Tra questi, l’approvazione della disciplina della concorrenza e la riforma della giustizia tributaria.
Fermi i 18 obiettivi già conseguiti, entro la prossima settimana saranno raggiunti 5 obiettivi del Ministero della Salute, 4 del Ministero della Cultura, 2 del Ministero dello Sviluppo Economico e 1 del Ministero dell’Istruzione, per un complessivo quindi di 30.
Ha poi deliberata la proroga dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei territori della Regione Piemonte, Liguria e Sicilia.
Infine, ha esaminato alcune leggi regionali deliberando di non impugnare tra l’altro:
-la legge della Regione Valle d’Aosta n. 2 dell’08/04/2022 “Disposizioni in materia di linee funiviarie di trasporto in servizio pubblico realizzate e gestite dalla Regione. Modificazione alla legge regionale 18 aprile 2008, n. 20”; la legge della Regione Calabria n. 9 del 15/04/2022 “Modifiche all’articolo 11 della legge regionale 19 marzo 2004, n. 11 (piano regionale della salute 2004/2006)”.
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