Nel question time dell’Aula di martedì 18 luglio scorso, il Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture Ferrante ha risposto all’Interpellanza (n. 2-00110 primo firmatario On. Lupi del Gruppo NM) sul rifinanziamento del Fondo sociale affitti e del Fondo per la morosità incolpevole.
Nella risposta, il Sottosegretario, ha evidenziato in particolare che:
-la questione abitativa si è fortemente acuita in conseguenza della crisi economica e dei mutamenti demografici e socio-economici ed è caratterizzata da una pressante e nuova domanda di edilizia residenziale pubblica. Ne consegue un disagio abitativo che coinvolge non più solo le fasce economicamente svantaggiate, ma si estende progressivamente ai ceti medi, evidenziando la necessità di un incremento della disponibilità di alloggi per una fetta più ampia di popolazione.
-Innanzitutto, è necessario promuovere programmi di edilizia residenziale sociale, obiettivo prioritario sia per affrontare i bisogni di famiglie in condizioni di fragilità sia per riqualificare le aree periferiche delle nostre città.
-Pertanto, si ritiene indispensabile il superamento di programmi, interventi e stanziamenti una tantum.
-Il mancato rifinanziamento dei Fondi richiamati dagli onorevoli interroganti non significa aver dimenticato le difficoltà di molte famiglie che si trovano in una situazione di disagio abitativo. Infatti, nell’ambito della programmazione strategica del MIT rientra il Programma di recupero e razionalizzazione alloggi e immobili ERP, che ha messo a disposizione dei comuni e degli ex IACP oltre 814 milioni di euro per recuperare alloggi degradati. Al 31 dicembre 2022, gli alloggi ammessi a finanziamento sono 44.758.
-Inoltre, sono stati sottoscritti accordi di programma per la realizzazione di programmi innovativi di rigenerazione urbana, recupero e riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico e sociale con la regione Lombardia e con la regione Sicilia, oltre a un accordo in via di definizione con la regione Lazio.
-Sul tema è in corso un confronto costante da parte del MIT con le regioni, dal quale è emersa un’evidenza circa la presenza di una domanda abitativa maggiormente articolata e variegata, che non può essere soddisfatta solo con gli strumenti tradizionali e in assenza di progetti integrati.
-L’attuale approccio, pertanto, non basta più. La frammentazione delle politiche abitative e dei programmi vigenti comporta procedure amministrative lente e macchinose, che hanno scontato procedure differenziate e lunghezza dei tempi attuativi. L’obiettivo è superare tale frammentazione la cui inefficacia è stata generata, in particolare, dalla mancanza di una visione d’insieme e di un coordinamento fra i diversi interventi.
-È essenziale, quindi, che questa strategia sia condivisa con gli enti territoriali, che sono il livello di prima prossimità con le tante famiglie che lottano per il proprio diritto alla casa. Pertanto, come annunciato, il MIT è al lavoro per la realizzazione di un nuovo Piano casa a livello nazionale, che rappresenterà una revisione organica dei provvedimenti attuali, orientato a una concezione multidimensionale dell’intervento pubblico, attraverso l’integrazione di diversi strumenti: programmi di rigenerazione urbana, edilizia sociale, valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica esistente e misure di sostegno mirate.
-Tra queste ultime, anche il Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il Fondo morosità incolpevole per cui sono allo studio iniziative per il loro rifinanziamento nell’ambito di un programma di un programma pluriennale, con risorse e modalità di funzionamento, così da creare un sistema condiviso con gli enti territoriali, volto a soddisfare la domanda di edilizia residenziale pubblica da destinare alle fasce di popolazione più bisognose e superare, quindi, le criticità che ne hanno caratterizzato la gestione negli anni precedenti.
-L’obiettivo è portare quanto prima tale importante riforma all’attenzione delle Camere, e il dibattito sull’emergenza abitativa attualmente in corso in quest’Aula costituisce un punto di partenza rilevante e un prezioso contributo in tale direzione.
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