Il Vicepresidente Piero Petrucco è stato invitato a partecipare al dialogo sulla transizione pulita nel settore delle costruzioni, occasione preziosa di confronto con le istituzioni europee circa l’importanza della sostenibilità nel settore edile. L’evento si è tenuto nella giornata odierna nel suggestivo scenario del Parco del Cinquantenario a Bruxelles ed ha offerto un’opportunità senza precedenti per contribuire alla creazione di un futuro costruito su principi di eco-sostenibilità e innovazione.
L’iniziativa, a cura del Commissario per il clima, Wopke Hoekstra, fa parte delle azioni a sostegno del Green Deal europeo, la strategia a lungo termine per promuovere la crescita economica, gli investimenti e l’innovazione per far sì che l’UE diventi il primo continente a impatto climatico zero. Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha lavorato intensamente per sviluppare politiche e normative che favoriscano una transizione verso un’economia più verde e sostenibile. Uno dei settori chiave di questa transizione è proprio quello delle costruzioni, responsabile di una significativa parte delle emissioni di gas serra e dell’utilizzo delle risorse naturali.
Il Dialogo sulla transizione pulita nel settore delle costruzioni si è proposto di esplorare le sfide e le opportunità legate alla creazione di un settore delle costruzioni più sostenibile. Durante l’evento, sono stati affrontati temi cruciali come l’adozione di politiche e normative favorevoli alla decarbonizzazione, come la direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, la promozione dell’innovazione sostenibile e l’accessibilità dei finanziamenti per progetti green.
Il Vicepresidente Petrucco ha, inoltre, evidenziato come il settore delle costruzioni abbia sostenuto il Green Deal fin dall’inizio. Le imprese europee del settore delle costruzioni prendono molto seriamente il cambiamento climatico e vogliono diventare sempre più “verdi”.
Ma, per effettuare questa transizione, le aziende del settore delle costruzioni, come qualsiasi impresa in qualsiasi settore, hanno bisogno di certezza di pianificazione e di tempo per cambiare modelli di business e catene di approvvigionamento e passare a prodotti e carburanti a basse emissioni di carbonio.
Il Green Deal fornisce questa certezza di pianificazione, ma comporta un enorme costo iniziale per le imprese che desiderano utilizzare prodotti a bassa impronta di carbonio. I prodotti da costruzione sostenibili sono costosi, così come il passaggio a carburanti a basse emissioni di carbonio per veicoli e macchinari.
Si teme che il costo della transizione possa essere un ostacolo per un Green Deal di successo. Il maggiore prezzo del carbonio per i produttori potrebbe essere trasferito agli appaltatori. È quindi necessario un sostegno finanziario certo da fonti pubbliche e private – a livello europeo e nazionale – per gli appaltatori, ma anche per i clienti.
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