DL Ingresso in Italia di lavoratori stranieri: le osservazioni ANCE alla Camera

La Commissione Affari costituzionali della Camera ha deliberato un ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame del DDL di conversione del DL n. 145/2024, recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali” (DDL 2088/C).

Al riguardo, l’ANCE ha partecipato inviando un proprio documento di osservazioni, in cui evidenzia la necessità di introdurre semplificazioni aggiuntive in merito agli adempimenti in capo al datore di lavoro che intende instaurare in Italia un rapporto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, con il lavoratore straniero.

In particolare, si è soffermata sulla peculiarità del settore edile con riguardo alle sistemazioni alloggiative, quando siano situate all’interno dei cantieri e rappresentate da dormitori, configurandosi in modalità diverse rispetto al tradizionale appartamento. In tale ipotesi, la presentazione di un’autocertificazione del datore di lavoro che attesti i requisiti di cui all’Allegato XIII – Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere del D.lgs. n.81/08 dovrebbe ritenersi sufficiente. Inoltre, nei casi in cui l’alloggio del lavoratore straniero sia rappresentato anche da una struttura alberghiera o altra struttura ricettiva, ai fini dell’idoneità dell’alloggio, dovrebbe considerarsi sufficiente l’indicazione del nominativo della struttura ospitante, per la quale si presume l’idoneità a fronte dell’operatività della struttura stessa.

Ha, altresì, evidenziato l’opportunità di ridurre a 30 giorni (anziché 60) il termine massimo per il rilascio del nulla osta per l’ingresso e il soggiorno per lavoro subordinato degli stranieri che partecipano ai programmi di formazione professionale e civico-linguistica nei Paesi di origine di cui all’art. 23 del TUI.

Ha, inoltre, rilevato la necessità di rendere strutturale la promozione di Programmi di formazione professionale e civico – linguistica da parte delle Organizzazioni nazionali dei datori di lavoro presenti CNEL e delle loro articolazioni territoriali o di categoria.

L’Associazione ha, infine, illustrato i progetti e le iniziative l’ANCE realizzate, nell’ottica di gestire efficacemente il fenomeno migratorio attraverso progetti volti a favorire un’occupazione regolare e di qualità.

Per il dettaglio della posizione ANCE si veda il documento allegato consegnato agli atti della Commissione per la pubblicazione sul sito web.